Marcello Dell’Utri, la sua storia tra politica e guai giudiziari, l’amicizia con Silvio Berlusconi e quel testamento dell’ex cavaliere…
Nel testamento di Silvio Berlusconi anche il suo nome, destinatario di una fetta di eredità non proprio trascurabile: scopriamo chi è Marcello Dell’Utri e perché l’ex presidente del Consiglio leader di Forza Italia avrebbe pensato anche a lui in vista dell’addio.
Marcello Dell’Utri: la biografia e la carriera
Marcello Dell’Utri è nato a Palermo sotto il segno della Vergine, l’11 settembre 1941. Professione dirigente industriale, ha intrapreso una carriera politica non priva di pagine controverse ed è noto anche per essere legato a Silvio Berlusconi da una lunga e profonda amicizia.
Un rapporto così forte che l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno 2023 e con cui fondò Forza Italia, secondo Ansa gli avrebbe riservato un posto nel suo testamento con un legato di 30 milioni (100 a Marta Fascina e al fratello Paolo Berlusconi).
Nel percorso politico di Dell’Utri il ruolo di senatore nei partiti Il Popolo della Libertà e Forza Italia, e una condanna a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa (scontati 4 in carcere e uno ai domiciliari) conclusa nel 2019. Come ricostruisce Ansa, dopo un breve fuga in Libano, alla vigilia della pronuncia della Cassazione che avrebbe reso definitiva la sua condanna, è stato estradato in Italia finendo in cella nel 2014.
Nel 2018, in primo grado sarebbe stato condannato a 12 anni di carcere a conclusione del processo sulla presunta trattativa Stato-mafia, poi assolto in appello per non avere commesso il fatto nel 2021.
Marcello Dell’Utri: la vita privata
Marcello Dell’Utri vive a Milano, si è sposato nel 1970 e sua moglie, Miranda Ratti, gli è stata sempre accanto anche nei momenti più difficili dal punto di vista giudiziario.
Dal loro matrimonio sono nati quattro figli: Marco, Margherita, Chiara e Marina Dell’Utri. La moglie di Marcello Dell’Utri, intervistata dalla trasmissione Omnibus su La7, nel 2017, ha descritto un difficile momento familiare oltre l’arresto e la detenzione del marito.
L’ex senatore, secondo quanto raccontato da Miranda Ratti, avrebbe deciso di interrompere lo sciopero della fame in carcere per non esporre una delle sue figlie a un grande rischio per via di pregressi disturbi alimentari. “Una delle ragazze ha avuto dei grossissimi problemi di anoressia. Per evitare che si mettessero a digiuno per sostenere la sua battaglia, lui ha sospeso la sua protesta“.
A Marcello Dell’Utri, come ha spiegato ancora sua moglie, è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico. Il problema della malattia, ha sottolineato Miranda Ratti, si sarebbe sommato ad altri disturbi per cui la difesa aveva chiesto la detenzione domiciliare.