Androgino quanto basta e dallo stile unico, Lucio Corsi è un cantautore che ha attirato subito l’attenzione di pubblico e critica. Ecco tutte le curiosità sul suo conto!
Il nome di Lucio Corsi ha inondato il firmamento artistico nazionale con un uragano di creatività e originalità senza precedenti. Dalle origini toscane al successo, passando per il trasferimento in una delle città più calde dello spettacolo italiano fino ad arrivare al mondo della televisione, solo in apparenza così distante dalla sua immagine di cantautore eclettico e pieno di stile. Ecco tutto quello che c’è da sapete sul cantautore, scelto tra i 30 Big del Festival di Sanremo 2025.
Lucio Corsi, chi è: biografia e carriera
Lucio Corsi nasce a Val di Campo di Vetulonia, Grossetto, il 15 ottobre 1993, sotto il segno zodiacale della Bilancia. La sua famiglia gestisce un ristorante a Macchiascandona ma respira arte da sempre: la madre è infatti una pittrice, mentre il padre ha svolto diversi lavori, tra cui artigiano del cuoio, muratore e operatore per la Rai.
Inizia ad appassionarsi alla musica da bambino, guardando Blue Brothers, e capisce subito che quella sarà la sua strada. Inizia da giovanissimo a scrivere i suoi brani e ad esibirsi nelle piazze e nei locali della sua città, sin dal 2011.
Dopo la maturità scientifica si dedicherà infatti alla musica e diventerà presto un cantautore raffinato e dallo stile inconfondibile che ha stregato pubblico e critica con la sua musica e la sua presenza scenica. Si trasferisce così a Milano, componendo ed esibendosi con il duo Miaosatelliti, insieme all’artista anglo-italiano Frederikk.
Il suo percorso da solista inizia ufficialmente nel 2014, quando nell’aprile pubblica il suo primo EP, Vetulonia Dakar. E’ quello il periodo in cui fa la conoscenza di Federico Dragogna dei Ministri, con cui produce il secondo EP Altalena Boy.
Il suo primo album in studio, nel 2015, raccoglie i due precedenti EP ed ottiene un buon riscontro di pubblico e critica. Due anni dopo esce il suo secondo album, Bestiario musicale.
Oltre ad aver aperto i concerti dei tour teatrali dei Baustelle e di Brunori Sas, insieme a Francesco Bianconi, nel 2018, viene scelto come modello da Gucci.
Il terzo album di Lucio Corsi esce all’inizio del 2020, Cosa faremo da grandi?, prodotto da Francesco Bianconi e Antonio Cupertino.
Con la sua band, verso la fine del 2020 è stato ospite fisso della trasmissione L’Assedio, condotta sul Nove da Daria Bignardi.
La gente che sogna è il suo quarto album, uscito nell’aprile del 2023. Nel dicembre 2024, il nome di Lucio Corsi compare nella lista dei 30 Big del Festival di Sanremo 2025 di Carlo Conti.
La vita privata
Non si sa praticamente nulla sulla vita privata di Lucio Corsi, anche perché questo aspetto sembra completamente oscurato dietro la fitta cornice di successi e performance che condivide sui social.
Non ci sono elementi per tracciare un chiaro percorso che permetta di ricostruire il suo status sentimentale, perciò resta insoluto un quesito: single o fidanzato?
Lucio Corsi vive a Milano, dove si è trasferito per seguire il suo sogno artistico. In una sua intervista a Rolling Stone ha detto però, di tornare spesso nella sua terra d’origine alla quale resta molto legato.
Nato e cresciuto in una dimensione incontaminata, a stretto contatto con la natura, ha fatto del suo legame col mondo una parafrasi di straordinaria caratura artistica. “Una sorta di Far West italiano, non a caso ci sono i butteri, dei veri e propri cowboy”, ha detto nel descrivere la sua culla.
Rispetto alla sua famiglia, Lucio ha rivelato in una intervista a Rockit: “Vengo da una famiglia di sole donne praticamente, mia nonna aveva 9 sorelle: mia madre e le mie zie hanno sempre lavorato al ristorante, sono sempre stato circondato”.
I suoi genitori hanno preso la sua carriera di cantautore “in maniera molto distaccata, in realtà. Sono molto felice di questo rapporto, mi hanno sempre appoggiato nel mio percorso però non ci hanno mai messo naso”, ha aggiunto.
Le curiosità su Lucio Corsi
– Porta i capelli lunghi e il suo look non passa inosservato, tra i lineamenti di punta di una presenza scenica da urlo.
– Suona la chitarra e le sue performance intime e sempre originali non smettono di appassionare il pubblico.
– Nei suoi album Vetulonia Dakar e Altalena Boy ci sono canzoni scritte all’età di 18 anni.
– Gli animali sono la sua prima fonte di ispirazione, e Bestiario animale è il titolo di un altro disco dell’artista.
– Perché si chiama Lucio? “Mi chiamo così perché ho preso il nome di mio nonno Luciano, solo che tutti lo chiamavano Lucio”, ha svelato a Rockit.
– Sua madre fa ancora la pittrice per hobby e tutte le copertine dei suoi EP e dischi sono dipinte da lei.
– Ha un profilo Instagram con un discreto seguito e molte sue foto artistiche e non solo.