Un personaggio riservato con una carriera dignitosa e strabiliante: ecco chi era Lucio Battisti, un artista influente della musica italiana!
Un artista della musica italiana influente e innovativo: stiamo parlando di Lucio Battisti, cantante, compositore, arrangiatore e produttore discografico. Dallo stile pop rock al blues ed elettropop, Lucio Battisti nel suo periodo di attività musicale ha raggiunto un clamoroso successo grazie ai suoi vari generi e al suo grande talento. Ripercorriamo insieme la carriera dell’artista diventato noto non solo in Italia ma anche negli altri paesi europei!
Chi era Lucio Battisti: la biografia
Nasce il 5 marzo 1943, sotto il segno dei Pesci, a Poggio Bustone, nella provincia di Rieti. Trascorre i primi anni di vita nel luogo in cui è nato, per poi trasferirsi insieme alla sua famiglia a Roma. Nel condominio in cui vive conosce due ragazzi che amavano trascorrere il loro tempo a suonare brani di rock and roll da poco arrivati in Italia.
Lucio, quindi, si appassiona di musica e alla fine della terza media chiede ai suoi genitori una chitarra. Impara a suonare lo strumento da autodidatta e rendendosi conto di avere una grande passione per la musica, inizia a trascurare gli studi. Consegue il diploma perché costretto dal padre: essendo un invalido di guerra, il padre lo minaccia di non firmare l’esenzione dalla leva militare qualora non avesse preso il diploma.
Comincia la sua carriera musicale a Napoli, entrando a far parte del complesso I Mattatori. Dopo un successo mai arrivato, torna a Roma e inizia a farsi notare in vari locali della Capitale. Si reca a Milano insieme ad un nuovo gruppo musicale già avviato e inizia a ottenere successo anche all’estero. Dopo essersi fatto notare anche da un’etichetta discografica, Lucio esordisce come solista nel 1966.
Partecipa al Festival di Sanremo, pubblica diversi album, va in tour, raggiunge il primo posto nelle classifiche e collabora con diversi artisti. Sono tanti i brani che tutt’oggi vengono ascoltati, ricordiamo Il mio canto libero, Amarsi un po’, Acqua azzurra, acqua chiara e Dieci ragazze. In tutta la sua carriera, l’artista vende ben 25 milioni di dischi.
Lucio Battisti: la morte
La causa della morte di Lucio Battisti non è mai stata comunicata. L’unica cosa che è venuta fuori è stato il ricovero presso un ospedale di Milano avvenuto tra il 29 e il 30 agosto del 1998. Il 9 settembre dello stesso anno viene comunicata la sua morte per complicanze mai dichiarate.
Una morte, la sua, avvolta dal mistero dunque. Il suo funerale si è svolto con pochissimi invitati, fra cui ovviamente non poteva mancare Mogol.
Lucio Battisti: la vita privata
È sempre stato un personaggio molto riservato e lo conferma durante un’intervista tramite la seguente frase: “Un artista deve comunicare solo per mezzo del suo lavoro”.
Nonostante ciò, l’unica relazione venuta fuori è stata quella con Grazia Letizia Veronesi, con cui si è sposato nel 1976. I due hanno avuto un figlio nel 1973, Luca Filippo Carlo.
Chi è la moglie di Lucio Battisti, Grazia Letizia Veronesi?
Classe 1943, Grazia Letizia Veronesi è nata a Limbiate (Monza) il 21 luglio sotto il segno zodiacale del Cancro. In arte si fa chiamare Velezia e come il suo defunto marito anche lei si è sempre dedicata alla musica: è infatti una paroliera e compositrice.
All’inizio della sua carriera ha iniziato come segretaria del Clan Celentano – la casa discografica fondata da Adriano Celentano – per poi passare ad occuparsi lei stessa dei testi e delle musiche di Battisti.
Negli anni è stata più volte al centro di importanti critiche, soprattutto circa la separazione tra Battisti e Mogol, secondo molti causata anche da Velezia.
Lucio Battisti: le curiositÃ
-Lucio aveva una sorella di nome Albarita più piccola di lui. Aveva anche un fratello che, però, è morto a soli due anni.
-Lucio incontrò uno dei produttori dei Beatles durante un viaggio a Londra che era pronto a investire su di lui. L’artista non accettò la richiesta perché riteneva esagerato che i produttori si tenessero ben il 25%.
-Viene descritto dal New York Times come un cantante pop italiano da paragonare a Bob Dylan, non per le sue canzoni ma per aver definito un’era.
-L’eredità di Lucio battisti è stata causa di forti pressioni dopo la sua morte: dopo molte battaglie, infatti, la Società Edizioni Musicali Acqua Azzurra srl è stata condannata dal tribunale di Milano a pagare a Mogol 2,8 milioni di euro come risarcimento danni. Tuttavia, il fatturato della canzone Acqua Azzurra ha prodotto circa mezzo milione a dividendo.