Dai suoi esordi, Lucariello ha fatto tanta strada: ora può vantare tante importanti collaborazioni e anche un’esperienza in carcere. Ecco tutto quello che non sai sul rapper.
Luca Caiazzo, alias Lucariello, è nato a Napoli il 9 giugno 1977, sotto il segno zodiacale dei Gemelli. Ha vissuto la sua infanzia e la sua adolescenza a Scampia, dove abitava la nonna paterna, e ha perciò un forte legame con questo quartiere. Lucariello ha una lunga carriera alle spalle, ma la notorietà è arrivata soprattutto grazie a “Gomorra”. Sapevate che il rapper è molto impegnato nel sociale e ha lavorato con dei ragazzi di un carcere minorile?
Lucariello, vita privata
Tutto quel che sappiamo della vita privata di Lucariello arriva dalle sue pagine social. Il rapper è sposato dal 2010 con Teresa Yeli Cardo, una donna di origini sud-coreane. Lei lavora come assistente alla produzione per il suo team e come è facile intuire, dunque, gli è molto vicino non solo per quanto riguarda la sfera sentimentale, ma anche lavorativa!
I due hanno avuto due splendidi bambini, un maschietto e una femminuccia. Sul profilo Instagram del cantante ci sono tante foto che lo ritrae con la moglie e i figli: la loro è una famiglia davvero bella e affiatata!
Lucariello, biografia
Luca Caiazzo, il cui nome d’arte è Lucariello, ha iniziato ad esibirsi nei locali della sua città quando aveva solo 16 anni, come dj e rapper. La sua prima esperienza in gruppo è quella con il collettivo Clan Vesuvio, mentre nel 2003 ha collaborato con gli Almamegretta per ben 4 album.
La sua carriera da solista ha avuto inizio nel 2007, quando ha firmato con Ezio Bosso il brano “Cappotto di legno”, ispirato alla vicenda narrata da Roberto Saviano in “Gomorra” – stiamo parlando ancora del romanzo. L’anno seguente, Lucariello ha la possibilità di conoscere personalmente Saviano in una puntata di “Annozero”, condotta da Michele Santoro.
Nel frattempo la sua carriera ha iniziato una rapida ascesa e la sua fama ha superato i confini regionali. Tante sono le collaborazioni famose: Caparezza, Ntò e Fabri Fibra sono alcuni degli artisti con cui ha firmato brani molto importanti.
Curiosità su Lucariello
-È sua la canzone “Nuje Vulimme ‘Na Speranza”, la sigla che chiude sin dalla sua prima stagione tutte le puntate della serie tv “Gomorra”. D’altronde, come ha ribadito Lucariello in un’intervista a DLSO: “Ho iniziato a raccontare con il rap Gomorra assai prima che Roberto Saviano scrivesse il libro” – facendo riferimento ai suoi testi in cui parla di mafia e di molti altri temi socialmente rilevanti.
-Da anni il rapper collabora con The CO2, un’associazione che lavora a contatto con ragazzi emarginati (che siano nelle favelas brasiliane o nelle carceri minorili). Grazie ad un laboratorio multimediale basato sui mestieri della musica, Lucariello è stato per 4 mesi con i ragazzi del penitenziario di Airola, insegnando loro un vero e proprio lavoro: quello della scrittura di testi di canzoni. Con questi ragazzi ha dato vita a “Puortame la fore”, un brano registrato ufficialmente a loro.
-Nell’album “Il Vangelo secondo Lucariello” ci sono molte canzoni di stampo religioso, ma il loro contenuto non è sempre quello che rispecchia il titolo. Come ad esempio “Ave Maria”, dedicata a Maria De Filippi: il rapper ha avuto modo di conoscerla a “Tu si que vales”, dove ha portato uno dei suoi brani.
-Tra le passioni di Lucariello, oltre alla musica, ci sono le serie tv: ama – naturalmente – Gomorra, ma anche Narcos, Vikings, Breaking Bad e Game of Thrones. Inoltre è un appassionato di calcio, nonché tifoso del Napoli.
Fonte foto: https://www.instagram.com/thereallucariello/