Non un semplice ballerino, ma il direttore artistico più conteso dalle principali trasmissioni tv de non solo: conosciamo Luca Tommassini, il coreografo delle star.
Lo abbiamo conosciuto in veste di ballerino e coreografo, ne abbiamo apprezzato le doti come attore, regista e direttore artistico, ma Luca Tommassini è molto di più. È un artista sopra le righe, un artista dalla personalità dirompente che ha saputo conquistare la sua strada nel mondo dello spettacolo, trovando la forza nei suoi sogni. Scopriamo tutto sul suo conto, dalla carriera alla vita privata.
Luca Tommassini, chi è: biografia e carriera
Nato a Roma il 14 febbraio 1970, sotto il segno zodiacale dell’Acquario, Luca Tommassini ha iniziato sin da giovanissimo ad appassionarsi al mondo della danza.
Sono stati proprio i suoi sogni ad accompagnare Luca sin da quando abitava a Roma, vicino la Pineta Sacchetti, allora periferia nord della città. Figlio di una casalinga e di un padre assente e violento. Il poliedrico artista ha vissuto un’infanzia in uno di quei quartieri dove – come dice lui – non puoi nemmeno permetterti di sognare.
Ma il legame con quel quartiere rimane vivo anche oggi, tanto che un docente di storia dell’arte ha deciso di omaggiare Luca con un grande murales su quello che fu il Cinema Colorado, poi Studio Uno, la sua prima scuola di ballo, diretta da Enzo Paolo Turchi.
Da quando ha varcato la soglia di quella scuola, all’età di nove anni, Luca non si è più fermato.
Già all’età di 12 anni ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo, tra tv, teatro e cinema. A 17 anni è già primo ballerino del programma Festival di Pippo Baudo, ballando con Lorella Cuccarini. Si è poi cimentato in altre trasmissioni ballando anche al fianco di Heather Parisi.
Dopo le prime esperienze in Italia, nel 1993 Luca parte alla volta degli Stati Uniti, dove inizia a lavorare per grandi star internazionali del calibro di Madonna, Diana Ross, Prince, Janet Jackson, Whitney Houston, Kylie Minogue e Michael Jackson.
Le sue esperienze professionali lo hanno visto anche nei panni di coreografo, nei quali ha curato personalmente la carriera solista di Geri Halliwell. In questo ruolo ha lavorato anche con Kylie Minogue, Holly Valance e Rachel Stevens.
Non mancano le sue esperienze in tv, in programmi come Carràmba! Che sorpresa di Raffaella Carrà, Uno di noi di Gianni Morandi e Lorella Cuccarini, Stasera pago io di Fiorello, il Festival di Sanremo 2004 e molto altro ancora.
Luca Tommassini è stato scelto da molte star della musica anche italiana, come Paola e Chiara, Giorgia, Ambra Angiolini, Elisa, Eros Ramazzotti, Laura Pausini.
Ha collaborato come coreografo e consulente d’immagine con David Parsons per il musical Hair ed anche per X Factor, curando le esibizioni dei concorrenti fino al 2018.
Alla sua già consolidata attività di ballerino e coreografo, ha poi unito quella di regista per molti videoclip di cantanti come Marco Mengoni e Anna Tatangelo ed ha curato le coreografie di molti film per il cinema.
A proposito di televisione, Tommassini è stato anche giurato e coreografo di Popstars e, nel 2018, direttore artistico del serale di Amici di Maria De Filippi.
La vita privata
Cosa sappiamo, invece, della vita privata del ballerino e coreografo? Luca Tommassini è estremamente riservato sotto questo punto di vista. Sappiamo, tuttavia, che negli anni Novanta, dopo essere tornato dagli USA, ha avuto una relazione con Heather Parisi.
“Mi sono innamorato di lei, siamo stati insieme per un anno per me è la ballerina più brava che è mai esistita nella storia del mondo”, aveva confessato in una intervista del passato.
Nel 2024 si era vociferato di un presunto flirt con Ilary Blasi, dopo aver trascorso con lei una vacanza in Lapponia. Il gossip è poi stato smentito in quanto entrambi sono solo buoni amici.
Non possiamo dire, dunque, se Luca sia fidanzato o single ma sappiamo che è dichiaratamente bisessuale.
Sempre a proposito della sua vita privata, Tommassini alla fine di dicembre 2024 ha confessato su Instagram di aver subito una operazione al cuore molto delicata.
“Ciao dreamers. Torno qui un attimo, sui social, per dire che l’operazione è andata bene ma è stato ed è tutto molto più impegnativo di quello che mi aspettavo”, ha fatto sapere, ringraziando poi i medici “del policlinico Gemelli di Roma che hanno fatto una sorta di miracolo salvando la mia valvola mitrale. Ricostruendola a mano, e così evitando di doverla sostituire con una valvola esterna”.
Le curiosità su Luca Tommassini
– A sette anni dipinse di rosa il bagno di casa. In poche ore tutto, dai termosifoni ai sanitari, divenne rosa perché quello era il colore preferito di sua madre. Per quel gesto ricevette una sberla proprio da lei, ma Luca è tuttora convinto di averla resa felice perché, in fondo, non aveva fatto altro che esprimere la sua personalità, il suo lato artistico… proprio come lei gli aveva insegnato.
– La sua infanzia non è stata delle migliori. Non aveva un buon rapporto con il padre e le esigue disponibilità economiche lo costringevano ad accontentarsi di un divano (condiviso con sua sorella) al posto del letto. Eppure Luca non si faceva pesare la situazione, ma continuava a credere fermamente in un futuro migliore per tutti, tanto che da piccolo è andato dalla madre e ha detto “Te la compro io la casa”: alla fine, la promessa l’ha mantenuta, come ha raccontato a Vanity Fair.
– Suo padre non sopportava la sua s moscia e, convinto si trattasse di una brutta abitudine del figlio, gli dava dei soldi tutte le volte che riusciva ad evitarne la pronuncia. In un’intervista a Vanity Fair, Luca, ha dichiarato che questo atteggiamento lo aveva portato persino a non parlare più in presenza del padre.
– Durante un lungo tour negli Stati Uniti ad inizio anni ’90, Tommassini ha vissuto un periodo tormentato. Il lavoro incessante, la nostalgia di casa e gli ambienti che frequentava lo hanno visto avvicinarsi pericolosamente al tunnel della tossicodipendenza. Ha fatto esperienza di alcune droghe (coca, ecstasy e crack), ma fortunatamente è riuscito ad uscirne in breve tempo. “Dopo un po’ ho mollato tutto per prendermi cura di me“, ha spiegato a Vanity Fair.
– Luca Tommassini ha una casa a Roma che sembra la scenografia di un suo musical. Tutto è anti convenzionale: i lampadari, i tavoli di cristallo e tra i complementi d’arredo ha diverse poltrone e sgabelli in pelliccia, piante esotiche e una console a scacchi. Ogni oggetto racconta una storia. Come la riproduzione a grandezza naturale del dito medio di Cattelan (souvenir di una scenografia di X Factor), una copia della Marilyn nera autografata da Andy Warhol, una lampada dalle forme inequivocabili e oggetti non meglio identificati attaccati alle pareti. Nulla è lì per caso… tutto ha lo scopo di stupire, come la sua personalità.
– Nel corso della sua carriera Luca ha anche recitato in alcuni film statunitensi come Piume di struzzo, nel 1996.
– Ha curato anche le coreografie degli artisti per eventi internazionali come Grammy Award e gli MTV Video Music Awards.
– Nel 2022 ha diretto il corpo di ballo di Viva Rai2!, Viva Rai2! Viva Sanremo! e dei David di Donatello nel 2024.
– Ha un profilo Instagram sul quale è molto attivo (e molto seguito) e dove Luca si diletta a commentare i fatti più caldi dell’attualità.