Il successo di Luca Attanasio, la morte terribile durante il lavoro e ricordo dell’amata moglie: chi era l’ambasciatore italiano ucciso in un agguato in Congo.
Luca Attanasio è morto nel 2021, all’età di 44 anni, mentre svolgeva il ruolo di ambasciatore in Congo. Vittima di un agguato, il 22 febbraio 2021, a Goma. Con lui hanno perso la vita altre due persone. Ecco chi era, dalle origini alla vita privata, in un ritratto della sua biografia dal successo alla tragedia.
Chi era Luca Attanasio e dove viveva?
Luca Attanasio è nato a Saronno il 23 maggio 1977, sotto il segno dei Gemelli, è cresciuto a Limbiate e viveva all’estero per via dei suoi impegni legati all’importante incarico diplomatico che aveva assunto. Laureatosi nel 2001, è stato ammesso alla carriera diplomatica nel 2003 e ha iniziato a lavorare per il Ministero degli Esteri relativamente a progetti legati all’Africa, terra a lui particolarmente cara.
Il primo impegno di Luca Attanasio in ambasciata italiana è stato a Berna, poi a Casablanca, dal 2010 al 2013, come console generale reggente. Nel 2017, a soli 40 anni, il ruolo di capo missione a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Lo stesso posto in cui, 4 anni più tardi, avrebbe trovato la morte. Nel 2020 aveva ricevuto il Premio internazionale Nassiriya per la Pace “per l’impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli“.
La vita privata di Luca Attanasio
Non si conosceva molto della vita privata di Luca Attanasio prima della tragedia. Sposato con Zakia Seddiki, ha sempre vissuto un’esistenza al riparo dai riflettori nonostante il ruolo di punta che svolgeva per il nostro Paese. Sappiamo che i suoi genitori e la sorella vivono a Limbiate, dove lui stesso è cresciuto, e che il padre è originario di Taranto.
Chi è la moglie di Luca Attanasio?
Zakia Seddiki è la moglie dell’ambasciatore italiano ucciso nel 2021. Luca Attanasio si era sposato con lei nel 2015, e dalla loro unione sono nate tre figlie. Zakia Seddiki è originaria del Marocco e, nel corso di una intervista dopo la tragedia del marito, riporta Verissimo, lo ha ricordato così: “Luca ha testimoniato che si può fare l’ambasciatore non solo dietro la scrivania, ha testimoniato che si possono fare le cose se si vuole, ha testimoniato di poter vivere il suo lavoro come una missione“.
Da sempre attenta alle tematiche umanitarie come Attanasio, la vedova dell’ambasciatore è anche la fondatrice dell’associazione “Mama Sofia“, organizzazione – di cui è presidente – che aiuta i bambini svantaggiati proprio in Congo…
La morte di Luca Attanasio in Congo
Luca Attanasio è stato ucciso il 23 febbraio 2021 mentre viaggiava su un mezzo parte del convoglio del Programma alimentare mondiale diretto a Rutshuru, con altre sei persone. Un agguato compiuto da uomini armati di mitra, in un presunto tentativo di rapimento fallito.
L’ambasciatore è morto poco dopo all’ospedale Onu di Goma. Oltre a lui hanno perso la vita l’autista, Mustapha Milambo, e Vittorio Iacovacci, 30 anni, originario di Sonnino, in provincia di Latina, carabiniere della scorta.