Giornalista, massmediologo e opinionista volto noto in tv, Klaus Davi ha una carriera densa di sfumature che non tutti conoscono. Conosciamolo meglio!
Il pubblico del piccolo schermo conosce Klaus Davi per i suoi interventi anche nel ruolo di opinionista in varie trasmissioni, ma non tutti sanno cosa si nasconde tra le righe del suo volto più noto. Scopriamo la sua storia professionale e personale, dal vero nome alla vita privata, passando per alcune curiosità che costellano la sua ricca biografia.
Klaus Davi, chi è: biografia e carriera
Klaus Davi, pseudonimo di Sergio Klaus Mariotti, è nato a Bienne, città svizzera del Canton Berna, il 2 settembre 1965 sotto il segno della Vergine. Giornalista, opinionista, massmediologo e sondaggista pubblicitario, è anche un saggista e accademico ed è naturalizzato italiano.
Milano è la città in cui si è laureato in Filosofia, presso l’Università Statale e nei primi anni ’90 ha iniziato a collaborare con il Corriere della Sera. Nel 1994 ha fondato l’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co. e nel corso della sua carriera ha lavorato per testate nazionali come Il Foglio, Tg3, La Stampa, Panorama e AD Architectural Digest.
Nel 2008 ha aperto il suo canale Youtube “KlausCondicio”, nel quale, al 2024, continua a pubblicare con una certa costanza interviste a personaggi dell’attualità e del mondo della politica.
Non mancano i suoi interventi in qualità di opinionista in alcune trasmissioni televisive: nella stagione 2006/2007 abbiamo visto i suoi interventi nel rubrica di Domenica In, L’Arena, all’epoca condotta da Massimo Giletti.
Davi è noto anche per il suo impegno contro la ‘Ndrangheta e per la sua attività di consulente d’immagine, curando campagne pubblicitarie per marchi famosi come le sigarette West, gli orologi Lorenz e i cosmetici M.A.C. Ha anche collaborato con diversi nomi del mondo dello spettacolo come Marilyn Manson e Laetitia Casta. Ha inoltre curato anche l’immagine di alcune personalità politiche.
Nel corso della sua carriera, Klaus Davi ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti per il suo lavoro, soprattutto per il grande impegno sociale contro la criminalità organizzata. Tra questi citiamo il Premio Internazionale Livatino – Saetta – Costa nel 2016 e la Farfalla dei Carabinieri “simbolo del coraggio” nel 2008.
E’ anche autore di diverse opere tra cui “Di’ qualcosa di sinistra. Come vincere in politica senza parlar male del Cavaliere” del 2004 e “Porca Italia. Cosa dicono (e pensano) di noi nel mondo”, del 2011.
La vita privata
Non si conosce molto della vita privata di Klaus Davi, che ha fatto coming out a Storie Italiane raccontando uno scorcio della sua storia: “Anche io da piccolo ho subito minacce, aggressioni, ma quando mi menavano io rispondevo. Mi spiace dover dire queste cose, ma io reagivo. Io non porgevo l’altra guancia, più che seguire il Vangelo seguivo l’Antico Testamento e rispondevo per le rime. Io questa storia del gay-vittima non l’ho mai tollerata. Non mi ci riconosco“.
Klaus Davi ha raccontato di aver vissuto esperienze di bullismo durante la sua infanzia tra Svizzera e Belgio, ma di aver comunque reagito.
Alla rivista calabrese La Riviera, nel 2019 dichiarava: “Sono legato, diciamo così, da una amicizia affettuosa a un carabiniere di Gioia Tauro. Lui fa un lavoro molto delicato ed è il contrario di me. Io vivo di comunicazione e lui non può mai esporsi, per nessun motivo, rischierebbe la vita”.
Tutto ciò avveniva mentre Klaus era in corsa per la poltrona di sindaco di San Luca nella Locride e che avrebbe portato ad accorciare le distanze con il fidanzato: “Ci vediamo un paio di volte al mese. Ci sono meravigliosi ristoranti in Calabria e li abbiamo girati tutti: Tropea, Reggio, Condorfuri, Gioia Tauro, Soverato. Ti dirò di più: non escludo di comperare casa in quelle zone”, aveva raccontato.
Non sappiamo se attualmente sia ancora fidanzato con lo stesso uomo, ma all’epoca Davi aveva anche svelato di non essere mai stato portato per la vita di coppia, motivo per il quale quando corteggiava le sue coetanee non aveva mai pensato al matrimonio.
Le curiosità su Klaus Davi
– Klaus Davi ha ideato il premio giornalistico Ansa “Professione reporter”.
– E’ riconosciuto il suo impegno per le comunità ebraiche. Nel giugno 2024, dopo essersi recato al centro islamico di viale Jenner a Milano per intervistare chi lo frequenta e l’imam sul 7 ottobre, fu allontanato in malo modo. Ansa riferisce che gli avrebbe persino sputato.
– Ha dichiarato di avere un certo caratterino sin da piccolo.
– Ha un legame molto forte con la Calabria.
– Si definisce “figlio dell’immigrazione”.
– E’ attivo su Facebook e ha un profilo Instagram dove pubblica soprattutto video e foto legate al suo lavoro giornalistico.