Katherine Johnson, ecco chi è la scienziata centenaria che ha portato l’uomo nello spazio!

Katherine Johnson, ecco chi è la scienziata centenaria che ha portato l’uomo nello spazio!

100 anni il 26 agosto 2018, una vita spesa tra i libri e…tra le stelle. Stiamo parlando di Katherine Johnson, la donna protagonista delle più grandi sfide spaziali americane!

La storia delle grandi sfide nella corsa allo spazio, in quella prima era di conquiste e aspre battaglie proprie della Guerra Fredda, porta anche il suo nome. Lei è Katherine Johnson, matematica e ricercatrice di colore che ha dato un contributo essenziale ai progressi delle missioni statunitensi. La Nasa è la sua seconda dimensione naturale, dopo quella che l’ha vista cavalcare il sogno delle più audaci prospettive sul futuro coltivate nei meandri della sua sbalorditiva intelligenza…

Chi è Katherine Johnson?

Katherine Johnson ha compiuto 100 anni il 26 agosto 2018. Mente eccelsa al servizio della Nasa, in tutte le più importanti missioni dell’agenzia spaziale USA, è la “donna delle traiettorie“. Sì, perché era sempre tutto nelle sue mani, o meglio nella sua testa.

A lei l’arduo e delicatissimo compito di calcolare le traiettorie dei primi viaggi dell’uomo nello spazio, tutto merito delle sue inarrivabili competenze in fatto di scienze aerospaziali. Katherine Coleman Goble Johnson, figlia di un boscaiolo e di un’insegnante, classe 1918, è originaria del West Virginia e vanta un traguardo da enfant prodige: si è diplomata a soli 14 anni, tra le prime allieve di colore ammesse a scuola!

Fonte Foto: https://www.instagram.com/a.young.legend/

Katherine Johnson: vita privata

Nel 1939 ha sposato James Francis Goble, da cui ha avuto tre figlie: Costanza, Joylette e Katherine. Il primo marito è morto per un tumore al cervello e nel 1959 ha sposato il tenente colonnello James A. Johnson.

Nonna di sei nipoti e bisnonna di quattro pronipoti, ha sempre sostenuto l’importanza di tramandare ai giovani il piacere della scoperta, attraverso un approccio audace alla scienza e alla tecnologia.

Katherine Johnson: la corsa allo spazio

Negli anni ’50 è entrata nel team di ricerca della Nasa, e nel 1961 ha siglato il calcolo delle traiettorie per la missione Freedom 7, di Alan Shepard. Era l’era della Russia in lotta per la conquista dell’ignoto, all’avanguardia con il lancio dello Sputnik.

Un aneddoto della sua storia alla Nasa è diventato virale, riportato da Margot Lee Shetterly nel libro Hidden Figures: “Se lei dice ‘Ok’, allora vado“, avrebbe detto l’astronauta John Glenn allo staff tecnico pronto al lancio della sua missione orbitale…Sintomo di quanto quello di Katherine Johnson fosse un parere di assoluto valore, e da cui molto (talvolta tutto) dipendeva in termini di garanzie di successo…

Apollo 11, con l’epico sbarco dell’uomo sulla Luna, è stata una delle missioni chiave della sua carriera insieme alle missioni Shuttle sino al 1986, anno del congedo.

Katherine Johnson: curiosità

La sua storia è diventata un film, Il diritto di contare, tratto dal libro della Lee Shetterly. Inoltre, la Mattel le ha dedicato una Barbie in edizione limitata.

Nel 2015, Barak Obama l’ha insignita della Presidential Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile statunitense.

Fu la prima donna autrice di un testo di matematica astronomica. Correva l’anno 1962…La Johnson è nota come ‘computer umano‘…

Oltre alla scienza aerospaziale, la sua passione è sempre stata quella del canto: per 50 anni, infatti, ha prestato la sua strepitosa voce al coro di Carver Presbyterian Church!

Fonte Foto: https://www.instagram.com/a.young.legend/