Julio Velasco: la biografia, la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sull’allenatore italiano di origini argentine.

Origini argentine, cuore italiano, talento da vendere e grandissime doti da motivatore. Questo e molto altro è Julio Velasco, commissario tecnico della nazionale femminile italiana di pallavolo, con cui ha vinto la Nations League nel 2024, poco prima di presentarsi ai Giochi olimpici di Parigi. Andiamo a scoprire alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.

Julio Velasco: la biografia

Julio Velasco è nato a La Plata il 9 febbraio 1952 sotto il segno dell’Aquario. Di origine peruviana da parte di padre (di professione agronomo) e inglese da parte di madre (una professoressa), è cresciuto insieme a due fratelli, uno più grande (morto nel 2024) e l’altro più piccolo, con un’educazione evangelica metodista. Suo padre ha lasciato la madre quando i bambini erano ancora piccoli ed è morto a causa di una pancreatite quando Julio aveva solo sei anni.

pallavolo mani rete
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Julio Velasco: la carriera

Appassionato di pallavolo fin da ragazzo, dopo il diploma all’istituto nazionale di educazione fisica di Buenos Aires ha cominciato a lavorare come allenatore di pallavolo. La sua carriera vera e propria inizia nel Ferro Carril Oeste, con cui vince quattro campionato consecutivi in Argentina. Nominato vice allenatore della Nazionale argentina, conquista una medaglia di bronzo nei mondiali tenuti in casa.

Portato in Italia nel 1983 da Giuseppe Cormio, debutta come allenatore nel Volley Club Jesi, ma è con la Panini di Modena che scrive la storia. Nel 1985 comincia la sua nuova avventura con giovani pallavolisti destinati a scrivere la storia del nostro volley, come Luca Cantagalli e Andrea Lucchetta. Insieme vincono quattro titoli consecutivi, fino al 1989, conquistando anche tre finali consecutive in Coppa dei campioni.

Si tratta degli anni di maggio soddisfazione per lui sulla panchina di un club, nonostante successivamente, anche in anni recenti, sia saltuariamente tornato ad allenare squadre di club blasonate come il Piacenza, lo stesso Modena e il Busto Arsizio.

Il suo nome resterà però per sempre legato soprattutto alla Nazionale italiana. Nel 1989 diventa commissario della nazionale maschile, conquistando subito un oro in Svezia nei campionati europei, il primo della storia del nostro pallavolo. Un successo che dà il via a una lunga strisce di vittorie: fino al 1996, Velasco e i suoi ragazzi, tra cui Andrea Zorzi, Andrea Giani e Marco Bracci, conquistano 3 ori europei, 2 mondiali e 5 vittorie nella World League, dando vita alla leggenda della “generazione di fenomeni”.

Meno fortunato il successivo biennio, 1997-98, con la nazionale italiana femminile, chiuso senza grandi successi. Dopo un’esperienza alla guida della nazionale ceca, di quella spagnola e di quella iraniana, nel 2014 viene scelto per guidare la Nazionale maschile argentina, con cui riesce a vincere i Giochi panamericani nel 2015.

Negli ultimi anni, dopo un periodo come direttore tecnico del settore giovanile maschile della Federazione italiana pallavolo, ha ottenuto nuovamente la panchina della Nazionale italiana femminile nel 2024, conquistando con Egonu e compagne la Volleyball Nations League nel mese di giugno, poco prima delle Olimpiadi di Parigi.

Nonostante sia una leggenda vivente della pallavolo italiana, e non solo, non conosciamo il suo attuale stipendio, quali siano i suoi guadagni e il suo patrimonio.

La vita privata

Sulla vita sentimentale di Julio Velasco non conosciamo molti dettagli. Sappiamo che ha due figlie e che si è sposato in Italia nel 2012 con la bolognese Roberta Bernobi, di 22 anni più giovane di lui, una donna conosciuta proprio nella città emiliana, ma fuori dall’ambiente della pallavolo. Sappiamo anche che i due si sono sposati a Monte San Pietro, in provincia di Bologna, città in cui Velasco vive da diversi anni.

Chi è Roberta Velasco, la moglie di Julio

Non conosciamo la data di nascita precisa di Roberta, anche se il suo anno dovrebbe essere il 1974. Sappiamo che vive nel bolognese insieme a Julio e che come lavoro svolge la professione di fisioterapista.

5 curiosità su Julio Velasco

– Velasco ha abbandonato gli studi in filosofia a sei esami dalla laurea per trasferirsi a Buenos Aires negli anni difficili della dittatura militare e della repressione dei desaparecidos.

– Nell’epoca della repressione il fratello minore è stato rapito per due mesi.

– Ha lavorato, prima di diventare allenatore, come addetto alle pulizie, agente immobiliare e insegnante per adulti. Il suo vero obiettivo lavorativo, prima di diventare coach, era appunto diventare insegnante di filososia al liceo.

– Nel mondo del calcio, Velasco ha lavorato come direttore generale della Lazio e come responsabile dell’area fisico-atletica dell’Inter durante la presidenza Moratti.

– Sui social è presente con un account ufficiale su Instagram, ma non è un personaggio particolarmente attivo sul mondo del web.

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ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2024 12:05


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