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Jamie Lee Curtis: tutto sull’attrice Leone d’oro al Festival di Venezia

Jamie Lee Curtis

Jamie Lee Curtis è una delle migliori attrici in attività, pluripremiata in alcune delle più importanti kermesse. Conosciamo la sua storia.

Nel 1998 le è stata dedicata una stella sulla Hollywood Walk of Fame, il che è sintomatico riguardo al suo valore come artista. Jamie Lee Curtis è un mito in carne e ossa, protagonista di indimenticabili pellicole, nelle quali ha saputo offrire performance memorabili, degne solo di una numero uno. Nel giugno 2021 viene annunciato che sarebbe stata insignita del Leone d’Oro alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia per i suoi successi professionali e il ruolo in Halloween Kills. Andiamo, dunque, a conoscere meglio questa fantastica attrice, dai trionfi in ambito professionale alla sfera privata.

Jamie Lee Curtis: biografia

Jamie Lee Curtis nasce il 22 novembre 1958, sotto il segno dello Scorpione, a Santa Monica, in California, da Tony Curtis e Janet Leigh, divi del grande schermo. I genitori divorziano nel 1962. Frequenta la Westlake School a Los Angeles e la Beverly Hills High School, quindi consegue il diploma alla Choate Rosemary Hall. Nel 1976 torna in California per frequentare l’alma mater di sua madre, l’Università del Pacifico a Stockton, in California, studiando giurisprudenza. Comunque, già al termine del primo semestre lascia, attirata dalle luci dei riflettori.

Jamie Lee Curtis: carriera

L’approdo al cinema avviene nell’horror Halloween – La notte delle streghe (1978), dove presta il volto a Laurie Strode. La pellicola è un vero e proprio successo, a tal punto da essere considerata la produzione indipendente con il maggior incasso dell’epoca, assurgendo allo stato di classico. Jamie Lee Curtis viene poi scritturata in ulteriori titoli dell’orrore, che le valgono l’appellativo di regina dell’urlo. Al franchise Hollywood rifarà capolino in cinque occasioni, più un sesto (con la voce) per cui non verrà accreditata.

Jamie Lee Curtis
Fonte foto: https://www.instagram.com/curtisleejamie/

Nel 1980 appare al fianco di Stacey Keach nel thriller australiano Roadgames, diretta da Richard Franklin. L’opera riesce nel difficile compito di sbancare i box office e, al contempo, conquistare i favori della critica. In tv spicca soprattutto per l’adattamento dell’opera teatrale di Wendy Wasserstein, The Heidi Chronicles, tanto da conquistare una candidatura ai Golden Globe. Il ruolo in Una poltrona per due (1983) permette a Jamie di liberarsi dell’etichetta di regina dell’horror, con l’assegnazione di un BAFTA Award (migliore non protagonista).

Una grossa occasione in televisione è rappresentata da Anything But Love, telefilm comico trasmesso per quattro stagioni, dal 1989 al 1992. Per il personaggio di Hannah Miller si aggiudica un People’s Choice e un Golden Globe Award. Giudizi ampiamente positivi li riceve per la prestazione nell’action thriller Blue Steel – Bersaglio mortale (1990) di Kathryn Bigelow, uscito nelle sale. Vince peraltro un Golden Globe, brillando nella commedia d’azione True Lies (1994), sotto la guida di James Cameron.

Degno di nota il contributo offerto nei film di formazione Papà, ho trovato un amico (1991) e Il mio primo bacio (1994), nonché, per la tv, ne Il dono di Nicholas. Un Golden Globe come migliore attrice in una commedia o musical le spetta per Quel pazzo venerdì (2003), con Lindsay LohanA partire dal 2006, Jamie Lee Curtis si prende del tempo per concedersi alla famiglia. Riprende a lavorare in Beverly Hills Chihuahua (2008) e Ancora tu! (2010), al fianco di Kristen Bell e Sigourney Weaver.

Quindi è scritturata nel giallo neo-noir Veronica Mars (2014) e nel drammatico biografico Spare Parts (2015). Per la sitcom New Girl (2012-2018) è un recurring character: la madre di Jess Day (Zooey Deschanel). Dal 2015 al 2016 fa da protagonista come Cathy Munsch nella serie satirica horror Scream Queens: mandata in onda per due season, entra nella rosa dei finalisti per il Golden Globe.

Al cinema riporta in scena personaggi principali, calandosi nei panni di Laurie Strode nel sequel horror Halloween (2018). Il blockbuster debutta con 76,2 milioni di dollari di incassi, stabilendo il secondo miglior week-end di apertura di ottobre e il più elevato della saga. Nessun titolo aveva mai raggiunto tali cifre per un’opera con un’attrice protagonista di oltre 55 anni. Riscriverà il primato di successo commerciale del franchise, mentre la stampa sommergerà di recensioni positive Curtis. Da qui la conferma nei futuri Halloween Kills e Halloween Ends.

Intanto, partecipa al drammatico An Acceptable Loss – Decisione estrema e, sotto le sembianze di Linda Drysdale-Thrombrey, al mistery Cena con delitto – Knives Out di Rian Johnson, esaltato dalla critica e con più di 300 milioni di dollari di introiti globali al botteghino. Inoltre, è ingaggiata anche nel fantascientifico Everything Everywhere All at Once.

Jamie Lee Curtis: la vita privata

Jamie Lee Curtis è sposata con Christopher Guest dal 18 dicembre 1984. La coppia, che vive attualmente a Santa Monica, ha due figli adottivi, Annie (1986) e Thomas (1996). Presente su Instagram, Jamie conta su un patrimonio stimato in 60 milioni di dollari (dati aggiornati al 2020). Ha una sorella maggiore, Kelly Curtis, a sua volta attrice, e diversi fratellastri (tutti provenienti dalle seconde nozze del padre): Alexandra, l’interprete Allegra Curtis, Benjamin e Nicholas Curtis (morto nel 1994 per un’overdose di droga).

Chi è Christopher Guest, il marito di Jamie Lee Curtis

Christopher Guest, V Barone Haden-Guest, nasce il 5 febbraio 1948, sotto il segno dell’Acquario, a New York, figlio del nobile britannico Peter Haden-Guest, diplomatico alle Nazioni Unite. Muove i primi passi in carriera nel corso degli anni ’70 contribuendo al National Lampoon Radio Hour. Come attore prende parte al lungometraggio Il giustiziere della notte e a varie serie televisive, tra cui Laverne & Shirley e A cuore aperto. Verso la metà degli anni Ottanta compie l’ingresso nel cast del Saturday Night Live.

Appare, nello stesso periodo, davanti alla macchina da presa nel documentario This is Spinal Tap di Rob Reiner, e ai film La piccola bottega degli orrori e La storia fantastica. Esordisce alla regia con Il grande regista (1989), seguito da Sognando Broadway (1996): per entrambi cura pure la sceneggiatura e, del secondo, la colonna sonora. Calca il set in Codice d’onore (1992) con Tom Cruise e Lady Henderson presenta (2005), in aggiunta ai falsi documentari Campioni di razza (2000) e A Mighty Wind (2003). Nel 2013 crea, scrive, dirige ed è executive producer della serie tv Family Tree. Non ha un profilo su Instagram e non è noto il suo patrimonio.

3 curiosità su Jamie Lee Curtis

– Ha combattuto contro le dipendenze da alcool e antidolorifici.

– È la madrina di Jake Gyllenhaal.

– È una fan di World of Warcraft e One Piece

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ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2021 0:42

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