Ilaria Cucchi, una vita nel nome della giustizia (anche in politica) per il fratello Stefano

Ilaria Cucchi, una vita nel nome della giustizia (anche in politica) per il fratello Stefano

Il suo sguardo è un fulmine tra le aule dei tribunali, in cui ha dichiarato battaglia senza sconti all’ingiustizia. Nel nome del fratello Stefano, Ilaria Cucchi è la sua voce.

Romana, classe 1974, nata il 22 febbraio (Pesci), e un fratello morto in circostanze opache: una vita come tante, quella di Ilaria Cucchi, poi sconvolta dal lutto e da interrogativi sempre più insistenti su come siano andate davvero le cose. Ilaria è portavoce di una guerra senza riserve contro le presunte derive della giustizia, in cui si sarebbe insinuata la morte di suo fratello. Chi è davvero? La sua identità ha il volto di una donna e l’anima di una guerriera… che l’ha portata anche a scendere in politica, venendo eletta come senatrice per Sinistra Italiana.

Chi è Ilaria Cucchi: la biografia

Ilaria e Stefano Cucchi erano fratelli. Lui più giovane di lei, di quattro anni, il suo nome iscritto nel più controverso e dibattuto caso giudiziario della cronaca italiana. La morte di Stefano Cucchi l’ha vista, giocoforza, scendere in campo e lasciarsi alle spalle la vita di sempre, finita il 22 ottobre 2009 con l’ultimo respiro del fratello al Sandro Pertini di Roma. Da quel momento, lei è per tutti la ‘sorella di Stefano’, e non farà mai più un passo indietro rispetto all’impegno di rendergli giustizia.

La sua biografia parla di una mamma come tante, due figli, e un evento che fa la storia della cronaca nera nazionale: quel fratello perso troppo in fretta occupa le prime pagine di tutte le testate, e lei sa che dovrà parlare al suo posto.

Ilaria Cucchi: la vita privata

Sino all’esplosione del caso Cucchi, Ilaria era una donna che potremmo definire ‘soddisfatta’ del suo anonimato, amministratrice di condominio senza alcun grillo per la testa e con alle spalle una solida famiglia. Insieme al fratello Stefano ha sempre fatto parte del tessuto sociale in cui sono cresciuti, tra parrocchia e boy scout. Vive a Roma, così il padre Giovanni, geometra come Stefano, e la madre Rita, insegnante in pensione.

Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo

Sul sito HuffingtonPost.it c’è una sua presentazione, in cui ha fatto un puntuale ritratto del suo punto di vista sul caso di Stefano, “morto tra sofferenze disumane quando era in mano dello Stato e, soprattutto, per mano dello Stato“.

Ilaria, inoltre, è solita condividere sul proprio profilo Facebook i continui aggiornamenti sul caso Cucchi.

Chi è il compagno di Ilaria Cucchi, Fabio Anselmo?

Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi che ha combattuto come lei per Stefano, è il compagno di Ilaria.

Nato a Bologna il 03 giugno 1957 (Gemelli) è un avvocato penalista; Proveniente da una famiglia comune, si laurea in Giurisprudenza nel 1981. La Magistratura non è la sua strada, ma ha seguito i casi dei familiari dei genitori di Federico Aldrovandi, sulla cui storia ha anche scritto un libro, Stefano Cucchi, Riccardo Rasman, Giuseppe Uva, Michele Ferulli, Aldo Bianzino, Riccardo Magherini e Davide Bifolco, tra gli altri.

È stato sposato e ha due figli, già grandi: Marta e Vincenzo. La nascita del secondo figlio avviene nel 1998, anno segnato anche da un triste avvenimento: sua madre entra in uno stato di coma profondo – a cui seguirà un’infausta prognosi.

Ilaria Cucchi candidata: la politica

Nel 2013 Ilaria Cucchi ha debuttato in politica, capolista con la lista “Rivoluzione civile” di Antonio Ingroia nel Lazio. La sua figura non riscuoterà un grande successo tra gli elettori, ma nel 2016 Ilaria annuncia la sua candidatura al Campidoglio e libera dai partiti.

La sua carriera non godrà di un grande successo, anche per il fatto che la donna spesso si è dovuta scontrare apertamente anche con chi l’aveva accusata di voler speculare della ribalta mediatica ottenuta dal processo Cucchi.

Nell’agosto 2018, durante la presentazione del film su suo fratello, Sulla mia pelle, ha lanciato un chiaro messaggio a Matteo Salvini, dedicandogli la pellicola dopo essere stata aspramente criticata dal leader della Lega per aver diffuso la foto di uno dei carabinieri indagati per la morte del geometra…

Per quel film Alessandro Borghi, il protagonista, ha vinto un David di Donatello.

Ilaria Cucchi

Nel 2022 si candida come senatrice per Sinistra Italiana, e alle elezioni del 25 settembre viene eletta in Senato.

La svolta del caso Cucchi

Ilaria ha sempre lottato per la verità, cercando di farla riaffiorare per 9 lunghissimi anni. E finalmente, nei primi giorni di ottobre del 2018, la verità si è fatta largo: un carabiniere ha confessato e ammesso il pestaggio di Stefano.

In quella settimana tragica, dal momento dell’arresto di Stefano Cucchi sino alla sua morte, Ilaria aveva parlato con circa 150 pubblici ufficiali, ma mai nessuno aveva fatto nulla per lui, per lei, insomma, per loro e per la verità. Poi, dopo anni, Francesco Tedesco ha parlato, ammettendo il fatto che il pestaggio del geometra di origini romani fosse avvenuto, e più precisamente, accusando i colleghi Raffaele D’Alessandro e Alessio di Bernardo.

Nell’aprile 2018 il generale Nistri dei Carabinieri, in una lettera a Repubblica, ha dichiarato l’impegno a procedere, insieme alla famiglia Cucchi, nei confronti dei cinque carabinieri sotto processo in Corte di Assise.

Un anno dopo, a seguito della testimonianza di Francesco Tedesco, sono stati emessi otto mandati ad altrettanti carabinieri.

Il 22 ottobre 2019, a 10 anni dalla morte del fratello, Ilaria ha scritto un post su Facebook con allegato la foto della sua ultima lettera.

In seguito è stata organizzata una fiaccolata a Roma in ricordo del tragico evento.

Ilaria Cucchi e Matteo Salvini

Come abbiamo detto, Ilaria ha dedicato il film del 2018 a Matteo Salvini, che due anni prima non si era risparmiato nel parlare di Ilaria. Celebre una sua intervista su Radio24 con Giuseppe Cruciani, nella quale il leader della Lega si espresse così: «Ilaria Cucchi? Posso capire il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo. È un post che mi fa schifo. Mi ricorda tanto il documento contro il commissario Calabresi».

Il riferimento era un post di Francesco Tedesco dove il carabiniere si mostrava al mare sorridente, e che Ilaria aveva criticato aspramente e commentato così nel momento in cui era stata rimossa: «Si vergogna? Fa bene».

E ora che la verità è emersa, è arrivato anche l’invito di Salvini, che ha aperto le porte del Viminale a Ilaria Cucchi, che però non ha risparmiato di esprimere il suo punto di vista: “Il giorno in cui il ministro dell’Interno chiederà scusa a me, alla mia famiglia e a Stefano allora potrò pensare di andare al Viminale”.