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Ilaria Colombo: la biografia, la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sull’ex stella della ginnastica italiana.
Per tanti è una delle ginnaste italiane di maggior talento della storia. Per tutti è la voce che commenta, con garbo e precisione, le straordinarie acrobazie delle stelle della ginnastica internazionale ai Giochi olimpici. Stiamo parlando di Ilaria Colombo, una delle più apprezzate commentatrici tecniche italiane. Andiamo a scoprire alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Ilaria Colombo: la biografia
Ilaria Colombo è nata a Desio, nella provincia di Monza e Brianza, il 29 gennaio 1986 sotto il segno dell’Aquario. Non sappiamo chi sia suo padre (di professione tappezziere), ma sappiamo che è stato proprio grazie alla madre (infermiera) che Ilaria ha scoperto la sua passione per la ginnastica.
Accompagnando la sorella maggiore, Erika, nella palestra della GAL Lissone, la signora Colombo intuisce infatti immediatamente l’interesse anche della più giovane delle sue figlie, e decide di darle subito l’opportunità di cominciare a praticare questo splendido sport. I primi passi da ginnasta per Ilaria arrivano addirittura a soli due anni e mezzo.
Ilaria Colombo: la carriera
Allenata inizialmente da Gabriella Rizzi, passa successivamente sotto la supervisione di Walter Consonni e Claudia Ferrè, per poi approdare in Nazionale e venire allenata da Paolo Pedrotti e Rodica Demetrescu. Tutti tecnici che hanno avuto un impatto importantissimo sulla sua formazione.
Il suo esordio a livello giovanile arriva nel 1994, e due anni dopo conquista il titolo di campionessa regionale di Serie C. Sul finire del decennio conquista anche i suoi primi successi a livello internazionale, seppur giovanile, vincendo a Gorizia un triangolare con Repubblica Ceca e Slovenia.
Comincia da qui in avanti un percorso di crescita che la porta a competere in Serie A1, a partecipare al Festival olimpico della gioventù europea, a partecipare ai Giochi del Mediterraneo 2001, con tanto di oro alla trave e argento di squadra nel concorso individuale.
Passata a livello senior, vince una medaglia di bronzo con la Nazionale agli Europei di Patrasso, per poi scrivere la storia della ginnastica: dopo 52 anni riporta infatti l’Italia in una finale mondiale nella trave, durante i Mondiali di Debrecen.
Negli anni successivi riesce a conquistare nuovi importanti piazzamenti in Coppa del mondo e agli Europei, senza però riuscire mai ad approdare alle Olimpiadi durante l’attività agonistica. Ci riesce solo dopo il ritiro, avvenuto il 25 gennaio 2006. Nel giro di pochi anni diventa infatti una delle commentatrici tecniche più apprezzate in Italia, e nel 2024 è una delle voci scelte per descrivere le gare di ginnastica ai Giochi olimpici di Parigi per Eurosport insieme ad Andrea Massaro, Marta Pagnini e Francesca Beltrami.
Nonostante sia conosciuta e apprezzata, sia come ginnasta che come voce, non sappiamo quanto guadagni e quale sia il suo patrimonio attuale.
La vita privata
Ilaria ha trovato il proprio grande amore proprio nel mondo della ginnastica. Il suo compagno di vita è infatti Paolo Ottavi, con cui è convolata a nozze nel 2018. Dalla loro unione è nata la sua prima figlia, di cui non conosciamo il nome. Non sappiamo dove vivano però attualmente, ma è possibile che Colombo si sia trasferita nelle Marche, visto che si descrive su Instagram come marchigiana d’adozione.
Chi è Paolo Ottavi, marito di Ilaria Colombo
Classe 1996, nato a Fermo il 7 gennaio sotto il segno del Capricorno, Paolo Ottavi è stato uno dei migliori ginnasti italiani degli anni Duemila. Nella sua carriera vanta un oro e un argento nei Giochi del Mediterraneo e anche due ori negli assoluti italiani. Ha partecipato inoltre ai Giochi olimpici di Londra 2012.
2 curiosità su Ilaria Colombo
– Oltre che commentatrice, è anche allenatrice sia di adulti che di bambini.
– Molto attiva sui social network, Ilaria ha un account Instagram utilizzato in modo professionale, anche con numerosi tutorial oltre che contenuti originali, e un account su Twitter. È presente anche su TikTok, mentre su Facebook è più difficile rintracciarla.
