Conosciamo meglio Giovanna Lorenzi: ecco tutto quello che abbiamo scoperto sulla moglie di Roby Facchinetti.
Sulla vita artistica di Roby Facchinetti, il cantante e musicista dei Pooh, si conosce davvero tanto. Il cantautore che ha scritto anche la maggior parte dei testi del gruppo, oltre ad una carriera in ascesa ha avuto anche un’attivissima vita sentimentale: tre compagne ufficiali e ben quattro figli ma quanto si conosce invece sulla sua dolce metà? Proviamo allora a raccontarvi tutto quello che siamo riusciti a scoprire su Giovanna Lorenzi, compagna e moglie dell’artista italiano.
Chi è Giovanna Lorenzi, biografia
Giovanna Lorenzi è nota al pubblico italiano per essere la moglie di Roby Facchinetti. I due si sono conosciuti nel 1986 ma non sappiamo in quali circostanze e sono poi convolati a nozze tre anni dopo nel 1989. Insieme hanno dato alla luce anche due figli: Roberto e Giulia Facchinetti.
Sulla sfera privata di Giovanna Lorenzi si fa davvero fatica a saperne di più. La donna non ama i riflettori e non sembrerebbe amare nemmeno i social network. L’unico dato che si conosce e che riguarda la sua biografia è che Giovanna è nata il 1 marzo ma non si conosce l’anno. In questa data infatti, è stato proprio il marito a farle pubblicamente gli auguri su Instagram.
Ama gli animali ed ha un cane di piccola taglia che si chiama Grace.
Chi è Roby Facchinetti, il marito di Giovanna Lorenzi
Roby Facchinetti è il cantante e tastierista dei Pooh, all’anagrafe il suo nome completo è Camillo Ferdinando Facchinetti ed è nato a Bergamo il 1 maggio del 1944 sotto il segno zodiacale del Toro. Appassionato di musica fin da ragazzino, grazie alla madre e al nonno (quest’ultimo direttore e compositore di coro) ha fondato nel 1958 il suo primo gruppo musicale (I Monelli) e con il quale ha subito iniziato a lavorare.
Successivamente, nel 1964, insieme ad un’altra band ha poi affiancato quella dei Pooh durante un concerto e proprio la band, orfana del tastierista, ha proposto all’epoca a Facchinetti di entrare a farne parte ed il resto è praticamente storia.