Gianluca Vialli: il vero volto del campione, tra vita privata e malattia

Gianluca Vialli: il vero volto del campione, tra vita privata e malattia

Gianluca Vialli è stato un calciatore, poi commentatore televisivo, tra i più amati del mondo del calcio: è morto a 58 a causa di un tumore

Oltre il pallone c’è di più: mai assunto fu più calzante per descrivere la figura di Gianluca Vialli, ex calciatore e allenatore di spicco in Italia, che è diventato anche capo delegazione della Nazionale Italiana (fino a che ha potuto, per via della sua malattia), guidata dal suo amico fraterno Roberto Mancini. Cerchiamo di risalire lungo il fiume del suo straordinario successo, cavalcando i tratti salienti della sua biografia e della sua vita privata sino a quella drammatica rivelazione del 2018 e alla morte, avvenuta il 6 gennaio del 2023.

Chi era Gianluca Vialli? Biografia e carriera

Gianluca Vialli è nato a Cremona il 9 luglio 1964, sotto il segno del Cancro. Ha giocato a calcio nel ruolo di attaccante, e si è distinto anche come allenatore. Il suo nome figura nel firmamento dei migliori centravanti tra gli anni ’80 e ’90.

L’ex calciatore era il più piccolo di 5 fratelli, e ha lasciato gli studi a 16 anni per inseguire il sogno del calcio: era molto legato anche a sua madre Maria Teresa. Nel corso della sua carriera si è poi diplomato all’Istituto per Geometri nel 1993, studiando da privatista.

Gianluca Vialli

Con la Sampdoria ha vinto lo scudetto del 1991, l’unico della storia blucerchiata, ma è stato anche un giocatore della Juventus, il capitano della squadra che ha alzato al cielo di Roma la Coppa dei Campioni del 1996.

Gianluca Vialli è anche nella rosa dei giocatori che si sono aggiudicati tutte le tre principali competizioni UEFA. Vialli è stato anche capocannoniere agli Europei Under 21 1986 e nella Coppa Italia 1988-1989!

Dopo l’esperienza italiana si è trasferito a Londra, al Chelsea, dove è stato giocatore e poi allenatore.

Vialli si è tolto delle soddisfazioni anche da collaboratore di Roberto Mancini, che lo ha voluto nel suo staff, quello della Nazionale italiana che dopo la delusione della mancata qualificazione al Mondiale 2018 cercava di tornare tra i grandi del calcio. Cosa che è accaduta, dato che l’11 luglio del 2021, a Wembley, l’Italia ha battuto ai rigori l’Inghilterra vincendo l’Europeo. Proprio in quello stadio, con Mancini e la Samp, Vialli aveva perso una Coppa dei Campioni: il loro abbraccio ha suggellato la rivincita.

Roberto Mancini Gianluca Vialli

Aveva dovuto lasciare quell’incarico il 14 dicembre del 2022, con la speranza, chissà, di poter tornare dopo le cure. La malattia era tornata a bussare ma purtroppo non gli ha dato scampo. Si è spento al Royal Mardsen Hospital di Londra il 6 gennaio del 2023.

Chi è la moglie di Gianluca Vialli?

L’ex calciatore ha sposato nel 2003 Cathryn White-Cooper, e dalla loro unione sono nate due figlie, Olivia e Sofia. La moglie è sempre stata al suo fianco, nelle gioie e nei dolori della sua esistenza, fino all’ultimo respiro.

La malattia di Gianluca Vialli

Nel 2018 ha rivelato di aver intrapreso una dura battaglia contro la malattia. Vialli è stato colpito da un tumore, che lo ha costretto a mesi di chemioterapia e sofferenze e a causa del quale ha lasciato il suo incarico a Sky, dove faceva il commentatore.

Tornato a farsi vedere in pubblico nell’ottobre del 2019 (quando gli viene affidato un ruolo all’interno dello staff della Nazionale di Mancini), Vialli ha colpito i suoi fan per un aspetto che ovviamente era provato dalle cure dovute alla sua malattia. Insieme i due ex compagni e amici hanno vinto l’Europeo 2021.

Gianluca Vialli

Nel 2020, ad aprile, a Repubblica ha confessato che dopo lunghi cicli di chemio non ci sono segni della malattia. Alla fine del 2022 la malattia sembra aggravarsi, e viene ricoverato a Londra, dove morirà poco dopo.

Gianluca Vialli: le 9 curiosità

-Per il suo funerale ha chiesto una “cerimonia allegra”: la famiglia ha scelto di onorare le sue ultime volontà, organizzando tutto in forma privata, a Londra.

– Vialli è stato candidato più volte al Pallone d’oro, 7° nel 1988 e nel 1991.

– Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano per i suoi traguardi sportivi.

– Nel 2004 ha fondato una Onlus per la ricerca su alcune malattie, la Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport, insieme a Massimo Mauro e Cristina Grande Stevens.

– Ha scritto anche un libro con Gabriele Marcotti, The Italian Job, che tratta delle differenze tra il calcio italiano e quello inglese.

– Alla chiusura dei Giochi olimpici invernali di Torino 2006 ha portato la bandiera italiana durante la cerimonia.

– Sul profilo Instagram era molto seguito: migliaia di follower erano sempre pronti a lasciare un like ai suoi favolosi scatti.

– Ha scritto insieme a Roberto Mancini il libro La bella stagione, che racconta gli anni d’oro alla Sampdoria. Proprio con Roberto Mancini ha un rapporto strettissimo: i due sono come dei fratelli, e questo legame molto forte è nato ovviamente ai tempi della militanza in blucerchiato. Durante Euro 2020 i due hanno mostrato anche davanti alle telecamere il loro bel rapporto: cartolina della manifestazione sono gli abbracci che i due si sono scambiati giornata dopo giornata, gol dopo gol, fino alle lacrime dopo la vittoria ai calci di rigore contro l’Inghilterra.

– Alla notizia del tumore di Fedez, come dichiarato dal rapper, Vialli lo ha chiamato manifestando solidarietà: infatti la malattia era pressoché la stessa.

Dove abitava Gianluca Vialli?

Gianluca Vialli abitava con la famiglia a Londra. In una intervista a Vanity Fair a tal proposito aveva detto: “Sì. Adoro il senso di libertà che si respira, e la civiltà. Qui faccio la coda senza che nessuno mi passi avanti, ho politici che si dimettono, un sistema scolastico eccezionale per le mie due figlie, e tanto sport da fare e vedere”.

Quanto guadagnava Gianluca Vialli?

Calciatore, poi per lungo tempo commentatore di Sky prima di diventare team manager della squadra Azzurra. In quest’ultimo caso non si conosce lo stipendio, ma quel che trapela è che in quanto commentatore Sky guadagnava circa 1.5 milioni di euro all’anno.