Chi è Gabriele Salvatores: tutto sul regista premio Oscar

Chi è Gabriele Salvatores: tutto sul regista premio Oscar

Gabriele Salvatores è uno dei registi più affermati e famosi, ma sapete proprio tutto di lui? Forse alcune di queste curiosità sulla sua storia vi sono sfuggite…

Talento e autoironia non mancano di certo negli ingredienti del successo di Gabriele Salvatores, regista e premio Oscar con il suo film Mediterraneo che ha conquistato la celebre statuetta tra sprazzi di incredulità e comici sipari consumati dietro le quinte della notte più famosa di Hollywood. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla sua storia, dalla biografia alla vita privata!

Gabriele Salvatores: la biografia e la carriera

Nato a Napoli il 30 luglio 1950, sotto il segno del Leone, Gabriele Salvatores è un affermato regista e sceneggiatore e ha vinto il premio Oscar al miglior film in lingua straniera nel 1992 con Mediterraneo. Ha iniziato la sua carriera con il teatro e, insieme a Maurizio Totti e Diego Abatantuono, è tra i fondatori della casa di produzione cinematografica Colorado Film.

La carriera di Gabriele Salvatores è costellata di tappe importanti. Nel 1990, la sua candidatura agli European Film Awards nella categoria “Giovani” per Turné e, un anno dopo, la consacrazione internazionale proprio con la pellicola Mediterraneo che gli è valsa una statuetta alla Notte degli Oscar! Lo stesso film di Salvatores ha incassato premi tra cui il David di Donatello e il Nastro d’argento.

I predetti titoli, insieme a Marrakech Express del 1989, compongono la cosiddetta “trilogia della fuga” e nel 1992 è stata la volta del film Puerto Escondido, tutti girati con alcuni degli amici di sempre di Gabriele Salvatores (da Diego Abatantuono, appunto, a Fabrizio Bentivoglio e Claudio Bisio).

Gabriele Salvatores: la vita privata

Per quanto riguarda la vita privata di Gabriele Salvatores, molte delle informazioni emerse sulla sfera personale del regista arrivano da alcune interviste che lo stesso ha rilasciato negli anni. Tra queste, una al Corriere della Sera in cui ha parlato della sua famiglia d’origine e di come sia andato a vivere a Milano dopo aver lasciato la sua città natale, Napoli, pur tenendola sempre nel cuore.

Il regista ha parlato in particolare dei genitori, spiegando anche che suo padre, avvocato napoletano, avrebbe sognato per lui un futuro nel campo della giurisprudenza. “Quando gli ho detto che volevo dedicarmi al teatro – ha rivelato Salvatores al Corriere -, è stato zitto per una giornata, poi la sera mi disse: la vita è la tua, se vuoi fare l’idraulico fallo, ma cerca di essere il miglior idraulico del quartiere“.

La madre di Gabriele Salvatores, casalinga con tre figli, è stata anche la sua prima sostenitrice nel mondo della regia e della sceneggiatura: “Nei miei primi anni a teatro, batteva a macchina i nostri copioni, cuciva i costumi…”.

Chi è la compagna di Gabriele Salvatores, Rita Rabassini?

La compagna di Gabriele Salvatores è Rita Rabassini, la ex moglie di Diego Abatantuono. Nata il 17 dicembre 1960, sotto il segno del Sagittario, a San Paolo (Brasile), è una scenografa affermata e collaboratrice dello stesso regista.

Rita Rabassini è stata sposata con Diego Abatantuono dal 1984 al 1987 e nel 1985 ha avuto una figlia con l’ex marito, Marta Abatantuono, di professione avvocato. Al Corriere della Sera, Gabriele Salvatores ha raccontato un curioso aneddoto relativamente alla notte in cui vinse l’Oscar, quando nel backstage abbracciò l’amico Abatantuono: “Lo raggiungo in una saletta con l’Oscar, quando vediamo una porta che si apre e una donna che corre inseguita dalla security. È Rita e io e Diego urliamo insieme: ‘No, no, lasciate passare, è mia moglie, è nostra moglie’…“.

Gabriele Salvatores in 5 curiosità

– È tifoso dell’Inter.

– È stato regista dell’unico videoclip girato da Fabrizio De André (per La domenica delle salme).

– Il suo Nirvana (1997) avrebbe segnato il maggiore successo commerciale del regista, ritenuto il film italiano di fantascienza più premiato dal pubblico (ha vinto per questo anche i premio Urania Argento alla carriera nel 2013).

– Ha rivelato di aver avuto “un rapporto strano” con la statuetta dell’Oscar: “Non è un microchip che ti infili in testa e diventi più bravo, ma sia gli spettatori sia gli addetti ai lavori si aspettano da te qualcosa di speciale. Però io non volevo entrare in competizione con me stesso, così per un po’ di tempo l’ho tenuto in bagno, poi in ufficio, adesso ci ho fatto pace e fa da reggi-libri“.

– Su Instagram ha un seguito di migliaia di follower.