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Chi è Filippo Addamo: la storia dell’uomo che a 23 anni uccise la madre Rosa Montalto

Macchina dei carabinieri

Filippo Addamo fu condannato per la morte della madre Rosa Montalto, uccisa con un colpo di pistola alla nuca nel 2000. Oggi è un uomo libero: la sua storia.

Il caso di Rosa Montalto, uccisa dal figlio, Filippo Addamo, con un colpo di pistola alla testa nel 2000, è una delle pagine più drammatiche della cronaca nera italiana. Una pagina di sangue per cui Addamo fu processato e condannato a 17 anni di carcere. L’uomo, che ha confessato l’omicidio, è tornato in libertà nel 2019 dopo aver scontato l’intera pena (era recluso dal 2003) e la sua storia è tra le protagoniste del programma Che fine ha fatto Baby Jane? di Franca Leosini, in onda su Rai3.

Chi è Filippo Addamo e dove vive?

La storia di Filippo Addamo, responsabile dell’omicidio di Rosa Montalto, è una di quelle storie a cui la giornalista e conduttrice Franca Leosini, volto amato di Storie Maledette, ha dato voce nel suo format del 2021 Che fine ha fatto Baby Jane?. Una pagina atroce delle cronache, con i protagonisti, madre e figlio, vittima e carnefice in un caso che ha scosso Catania, dove entrambi vivevano, e l’intero Paese.

Filippo Addamo aveva 23 anni quando, nel marzo 2000, uccise la madre Rosa con un colpo di pistola alla nuca. Da giugno 2019, dopo aver scontato per intero la pena che gli era stata inflitta (17 anni di reclusione), si è lasciato il carcere alle spalle tornando un uomo libero.

Filippo Addamo condannato per l’omicidio della madre Rosa Montalto

Filippo Addamo aveva 23 anni al momento del delitto. Il 27 marzo 2000 uccise la madre, Rosa Montalto, con un colpo di pistola alla nuca. Alle prime luci del mattino, sarebbe andato da lei per affrontarla in merito alla scoperta di una sua relazione sentimentale successiva alla separazione dal marito. Si sarebbe presentato con l’arma carica.

Rosa Montalto morì a 38 anni, colpita da un proiettile alla testa esploso da quel figlio che, reo confesso, fu condannato in via definitiva a 17 anni. Da giugno 2019, dopo aver scontato per intero la sua pena, è tornato in libertà e si è rifatto una vita. Si è costruito una famiglia e oggi è padre. L’ombra di quella agghiacciante esecuzione, come spiegato da Leosini, non lo avrebbe mai abbandonato.

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ultimo aggiornamento: 4 Novembre 2021 13:09

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