Si chiama Fabio Panetta uno dei nomi spuntati nel toto-ministri dell’era Meloni al governo dopo Mario Draghi. Ecco di chi si tratta e cosa sappiamo della sua storia…
Fabio Panetta è uno dei nomi indicato come possibile ministro dell’Economia nel governo guidato da Giorgia Meloni. Cosa sappiamo di lui e della sua carriera? Ecco tutto quello che è emerso sul suo percorso, dalle origini alle tappe chiave di una biografia degna di nota…
Chi è Fabio Panetta e dove vive?
Con la vittoria di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia nelle elezioni politiche del settembre 2022, il nome di Fabio Panetta è spuntato nel toto-ministri del governo di centrodestra. La leader del partito avrebbe posato gli occhi su di lui, affermato economista e banchiere, per un possibile incarico alla guida del dicastero dell’Economia.
Membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea (Bce), Fabio Panetta è nato sotto il segno del Leone, il 1° agosto 1959, e vive a Roma. Nel corso della sua brillante carriera ha ricoperto importantissimi ruoli tra cui quelli di direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
La vita privata di Fabio Panetta
Per quanto riguarda la vita privata, assente ogni potenziale fonte di informazioni sui social (il banchiere non ha alcun account), di Fabio Panetta non si hanno notizie precise. Non sappiamo quindi cosa si celi dietro il suo profilo di banchiere ed economista tra i più affermati d’Italia.
Altre 4 cose da sapere su Faibio Panetta
– Ha pubblicato diversi libri e ricerche in materia di Economia e Finanza.
– Dopo la laurea in Economia e Commercio all’Università Luiss di Roma ha portato a termine un Master of Science in Economics presso la London School of Economics e un Ph.D. in Economics and Finance alla London Business School.
– Dal 2019 è Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
– Membro della Società Italiana degli Economisti, dell’American Finance Association e dell’American Economic Association, nel 2006 ha ricevuto il “Premio Giornalistico Internazionale Santa Margherita Ligure per l’Economia” come miglior saggista di economia.