Biografia, carriera e vita privata di Erminia Ferrari, compagna e moglie del grande attore, scomparso nel 2004, Nino Manfredi.
Erminia Ferrari, vedova Manfredi, è stata la moglie del grande attore, regista e sceneggiatore italiano Nino Manfredi. Ma se su quest’ultimo il pubblico conosce ampiamente la sua carriera artistica e suoi più grandi successi forse in molti non sanno che anche la sua storica compagna è appartenuta, proprio come lui, al mondo dello spettacolo. Conosciamo meglio chi è Erminia Ferrari: da dove viene, quanti anni ha e cosa fa nella vita privata.
Erminia Ferrari, biografia
Erminia Manfredi è nata a Taormina il 4 novembre del 1931 sotto il segno zodiacale dello Scorpione. Suo padre era un direttore d’albergo che lavorava nelle colonie italiane d’Africa e infatti la donna ha vissuto con la famiglia in Libia e in Etiopia prima di trasferirsi a Roma nel 1950 dove ha cominciato subito a lavorare come indossatrice anche se poi negli anni si è specializzata come costumista e come scenografa.
Erminia Ferrari, vita privata
Sulla vita privata di Erminia Ferrari sappiamo che il 14 luglio del 1955 è convolata a nozze con l’attore Nino Manfredi e con il quale ha ha avuto anche tre figli, Luca, Roberta e Giovanna. “Nino è stato un grande amore”- lo aveva così descritto – “Lo seguivo nella sua vita artistica. I miei racconti, il mio vissuto erano divenuti parte nella sua vita da cui Nino ha tratto qualche ispirazione per i suoi film”.
Chi era Nino Manfredi il marito di Erminia Ferrari
Nino Manfredi, all’anagrafe era Saturnino Manfredi e nacque a Castro dei Volsci in provincia di Frosinone il 22 marzo del 1921 sotto il segno zodiacale dell’Ariete. E’ stato un attore, regista, sceneggiatore, comico, cantante e doppiatore italiano ed è considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana.
Nel corso della sua carriera ha egregiamente alternato ruoli comici a quelli drammatici. E’ venuto a mancare a Roma il 4 giugno del 2004 e proprio Erminia Ferrari ha dichiarato tempo fa al Corriere della Sera:” Non è più qui fisicamente ma lo sento e gli parlo in continuazione”.