Una fiction per ricordare la sua grande storia su Rai 1, e il volto di Alessio Boni per portare sugli schermi la sua grandezza: ecco chi era Enrico Piaggio.
Enrico Piaggio – Un sogno italiano è il titolo della fiction Rai dedicata alla figura dell’omonimo imprenditore, padre della famosissima ‘Vespa‘ che è uno dei pezzi evergreen del settore moto made in Italy. Vi sveliamo biografia, vita privata e curiosità sulla storia di Enrico Piaggio.
Chi era Enrico Piaggio?
Enrico Piaggio è nato a Pegli, sotto il segno dei Pesci, il 22 febbraio 1905, ed è morto a Montopoli in Val d’Arno all’età di 60 anni, il 16 ottobre 1965. È stato uno dei più celebri imprenditori italiani, padre della famosissima Vespa e figura di punta dell’azienda di famiglia, la Piaggio, ereditata alla morte del padre Rinaldo Piaggio, nel 1938.
Era il secondogenito e si è laureato in Economia e Commercio a Genova, prima di intraprendere la straordinaria avventura nella grande industria made in Italy insieme al fratello maggiore, Armando Piaggio.
Chi era la moglie di Enrico Piaggio?
La moglie di Enrico Piaggio era Paola Antonelli, nota come Paola Piaggio e per tutti “Donna Paola“. Origini nobili, erede dei conti Antonelli, ha sposato l’imprenditore in seconde nozze dopo essere rimasta vedova del colonnello Alberto Bechi Luserna, da cui ha avuto la figlia Antonella Bechi Piaggio.
Quest’ultima, poi moglie di Umberto Agnelli, è stata adottata da Enrico Piaggio. Paola Piaggio si è spenta all’età di 76 anni, nel 1994, morta nella villa che ha condiviso con il secondo marito fino alla fine.
Dove abitava Enrico Piaggio?
Enrico Piaggio è nato a Pegli ma ha vissuto gran parte della sua esistenza a Varramista, nella sontuosa villa che ha anche ospitato il set della fiction a lui dedicata.
La dimora, insieme alla tenuta annessa, sono passate in eredità a Chiara Visconti di Modrone, figlia di Antonella Bechi Piaggio e del secondo marito, il duca Umberto Visconti di Modrone.
3 curiosità su Enrico Piaggio
• Alessio Boni ha interpretato Enrico Piaggio nella fiction Rai intitolata Enrico Piaggio – Un sogno italiano.
• Nell 1943, Piaggio è stato ferito in modo grave all’hotel Excelsior di Firenze, da un ufficiale della neocostituita Repubblica di Salò. Il movente dell’aggressione sarebbe dovuto al fatto di non essersi alzato durante il discorso del generale Rodolfo Graziani contro gli alleati trasmesso alla radio. Enrico Piaggio è sopravvissuto grazie all’intervento di asportazione di un rene.
• Nel 1965 è stato fondato un centro di ricerca che porta il suo nome presso l’Università di Pisa, uno dei più vecchi di tutta Europa.
Piaggio e la storia della Vespa
Il nome del celebre scooter Vespa, nato nel biellese e brevettato nel 1946, è dovuto al suono del suo motore e alla particolare forma della carrozzeria.
La storia della Vespa è molto curiosa: il suo progenitore era un prototipo che deve il suo nome – MP5 Paperino – ad un’analogia con la Topolino, la macchina del popolo. Il Paperino presentava un ampio tunnel centrale che che gli valse il soprannome di “brutto anatroccolo”. Presto accantonato questo prototipo, Enrico Piaggio ne affidò la progettazione all’Ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, l’uomo che “detestava le motociclette” e che è riuscito a dar vita a qualcosa di nuovo ed innovativo.
La produzione della Vespa, inizialmente ha luogo negli stabilimenti di Pontedera, in Toscana, ma successivamente viene spostata in Piemonte, nel biellese, per questione di sicurezza (siamo nel pieno della Seconda Guerra Mondiale e i bombardamenti alleati sono all’ordine del giorno).
Fonte foto: https://it.wikipedia.org/wiki/File:Enrico_piaggio.jpg