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Chi è Emma Ruzzon, attivista e rappresentante degli studenti

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Emma Ruzzon, come attivista e rappresentante degli studenti dell’Università di Padova ha attirato l’attenzione mediatica su di sé.

Con le sue parole davanti al Presidente Sergio Mattarella, Emma Ruzzon ha difeso la libertà in qualità di rappresentante degli studenti e delle studentesse. Il suo nome è divenuto noto per il discorso da lei fatto durante la cerimonia per gli 800 anni dalla fondazione dell’Università di Padova. Conosciamola meglio

Chi è Emma Ruzzon: biografia e carriera

Nata il 26 maggio 2001, sotto il segno dei Gemelli, Emma Ruzzon è originaria di Monselice, cittadina nei Colli Euganei, in provincia di Padova. Si è iscritta all’università di Padova nel 2019 presso il corso di laurea in Lettere Moderne.

Come attivista e nel ruolo di rappresentante degli studenti dell’Università di Padova, Emma Ruzzon ha avuto modo di far sentire la sua voce dimostrando il suo impegno come Presidente del Consiglio degli Studenti dell’ateneo padovano.

Nel corso dei suoi interventi pubblici ha affrontato temi sociali e relativi a questioni accademiche che le hanno dato grande visibilità.

Ad esempio ha tenuto un discorso molto significativo il 19 maggio 2022 nell’Aula Magna dell’Università di Padova, in occasione degli 800 anni dell’Ateneo. Le sue parole proferite davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ed al presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, hanno ruotato attorno al concetto di libertà.

“In un Paese in cui l’accesso alla carriera universitaria è ancora ad appannaggio di pochi privilegiati, se il nostro è uno dei sistemi di tassazione più alti d’Europa e se, di contro, solo il 29% dei giovani riesce a laurearsi, penultimi nell’Unione”, questo un passaggio significativo del suo discorso.

Nel corso dello stesso discorso si è rivolta con piglio grintoso verso i rappresentanti politici bacchettandoli: “Mi chiedo come possa considerarsi libero un Paese in cui i senatori della Repubblica possono permettersi di applaudire pubblicamente l’affossamento di un Ddl che, in minima parte, mirava a tutelare la libertà di esistere di persone, cittadini, di uno Stato che continua a chiudere gli occhi davanti alla sua transomofobia”.

Laureata in Lettere nell’ottobre 2023, Emma Ruzzon si è distinta per il suo impegno nell’attivismo studentesco, spesso legato all’Unione degli Universitari (UDU), battendosi per i diritti degli studenti e dei giovani in Italia. Infatti ha rappresentato gli studenti in Senato Accademico e nel Consiglio degli Studenti di unipd.

Le sue battaglie come attivista e rappresentante studentesco

Ruzzon si è distinta per la sua capacità di dar voce alle difficoltà delle nuove generazioni, affrontando temi come: il diritto allo studio, la salute mentale degli studenti, il precariato lavorativo e le disuguaglianze sociali. Durante la cerimonia per gli 800 anni dell’Università di Padova, ha di fatto criticato il sistema universitario italiano. Un intervento nel quale ha parlato anche dell’accesso limitato all’istruzione e dell’affossamento del DDL Zan.

Nel febbraio 2023, ha attirato nuovamente l’attenzione mediatica con un intervento all’inaugurazione dell’anno accademico. Nel corso dell’intervento ha denunciato la pressione psicologica sugli studenti ed il caso scottante dei suicidi legati al mondo universitario. Nell’ottobre dello stesso anno, Emma ha denunciato pubblicamente su Instagram il suo datore di lavoro per averla pagata in nero. Così ha sollevato la questione dello sfruttamento tra i giovani in campo lavorativo.

Il 13 febbraio 2025, durante l’inaugurazione dell’803° anno accademico dell’Università di Padova, ha compiuto un gesto simbolico: si è tolta una camicia nera, e tenuto un discorso nel quale ha richiamato i rischi di strascichi fascisti nella società contemporanea, suscitando dibattiti e reazioni contrastanti.

La vita privata di Emma Ruzzon

Non ci sono informazioni che confermino dettagli precisi sulla situazione sentimentale di Emma Ruzzon.

Curiosità su Emma Ruzzon

– Il suo profilo Instagram parla delle sue battaglie, con contenuti che documentano i suoi interventi come rappresentante studentesco. Non mancano momenti dedicati ad amici, viaggi e manifestazioni.

– Per il suo impegno è stata soprannominata, dai suoi sostenitori, per il suo carattere combattivo e determinato, “la leonessa di Monselice”.

– Emma è una grande appassionata di recitazione. Inoltre ha una grande passione per i giochi da tavolo strategici, in particolare Risiko, un hobby condiviso con amici per “allenare la mente”, come ha rivelato in alcune interviste.

– Si è fatta tatuare sul polso la frase “Nonostante tutto”, dopo la laurea come promemoria della sua resilienza personale.

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2025 10:50

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