Emanuele Salce, l’infanzia con due padri famosi e altre curiosità sull’attore

Emanuele Salce, l’infanzia con due padri famosi e altre curiosità sull’attore

Attore poliedrico, figlio d’arte di ben due uomini molto famosi nel mondo dello spettacolo: ecco tutto quello che sappiamo su Emanuele Salce.

Come si cresce all’ombra di due padri come Luciano Salce e Vittorio Gassman? Lo sa bene Emanuele, che ha vissuto un’esperienza a dir poco singolare. L’attore, che sin dalla più tenera età ha avuto due grandi esempi di questo tipo, non poteva che sfondare nel mondo del cinema e del teatro. Scopriamo qualche dettaglio in più sulla vita privata di Emanuele Salce.

Emanuele Salce, la biografia

Nato a Londra il 7 agosto 1966, sotto il segno zodiacale del leone, Emanuele Salce è figlio dell’attore e regista Luciano Salce e di Diletta D’Andrea, anch’essa attrice. Quando aveva appena due anni, si è trasferito con sua madre nell’abitazione di Vittorio Gassman, l’uomo che Diletta aveva appena sposato.

Emanuele ha così vissuto tutta la sua infanzia diviso tra il padre naturale e quello adottivo, ed entrambi lo hanno profondamente influenzato verso quella che è divenuta la sua carriera. Da ragazzino ha frequentato la St. George’s English School, dove si è dimostrato subito un alunno vivace e ribelle. Per questo motivo ha dovuto cambiare più di una scuola.

Fonte foto: https://www.facebook.com/emanuele.salce

Inizialmente spaventato dal mondo dello spettacolo, forse per la pesante eredità che si portava sulle spalle, nel 1991 si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Emanuele ha lavorato come assistente alla regia di grandi artisti del calibro di Dino Risi ed Ettore Scola, traendone grande profitto.

Negli anni 2000 si è avvicinato alla recitazione, dapprima a teatro e poi in televisione e al cinema. Emanuele ha partecipato a diversi film quali “Il figlio più piccolo”, di Pupi Avati, e “Notti magiche”, di Paolo Virzì.

Emanuele Salce, vita privata

L’attore è un uomo molto riservato. In contrasto con quella che è stata la sua infanzia e la sua adolescenza, di cui ha lungamente parlato in pubblico, sulla sua vita privata in età adulta non ha rivelato molto. Sappiamo che Emanuele Salce ha avuto una lunga relazione con una donna di cui non ha mai svelato il nome.

Il suo profilo Facebook è ricco di iniziative e progetti teatrali, nonché di omaggi ai suoi genitori (tutti e tre!), ma della sua vita personale c’è davvero poco da cui trarre spunto.

Emanuele Salce, curiosità

Fonte foto: https://www.facebook.com/emanuele.salce

-L’attore ha rivelato di essere nato a Londra per motivi burocratici. Nell’Italia degli anni ’60 non avrebbe infatti potuto assumere il cognome di suo padre, dal momento che i suoi genitori non erano sposati.

-Da bambino ha sfruttato la sua particolarità – essere nato in terra straniera – per distinguersi dai suoi amichetti. Tutti tifavano per la Roma o per la Lazio, così lui ha dichiarato di essere tifoso del Liverpool, una squadra che all’epoca stava accumulando vittorie su vittorie. In realtà, Emanuele è sempre stato un appassionato della Roma.

-Se non avesse fatto l’attore, Emanuele si sarebbe dedicato a qualche attività manuale. In un’intervista a Gli Stati Generali, ha svelato che si sarebbe visto molto bene come falegname, dal momento che ama l’odore del legno.

-Sul rapporto con i suoi due padri, l’attore non è mai stato molto generoso. A Lettera 43, ha rivelato che entrambi gli uomini sono stati piuttosto assenti nella sua vita: “Tante volte ho invidiato i miei compagni di scuola, loro avevano dei padri giovani con cui giocare a pallone, io no”.

-Anche il rapporto con sua madre non è stato dei più sereni. Al settimanale Gioia ha confessato: “Non la vedevo mai, non è stata neppure una volta la mia compagna di giochi. Quando c’era, l’abbraccio era anche caldo, sentivo che mi voleva bene, ma subito spariva ad accompagnare il suo Vittorio in giro per il mondo e io rimanevo con le baby sitter e la nonna che di tanto in tanto passava a controllare le tate. Le quali, puntualmente, venivano licenziate appena mamma tornava. E io lì, senza figure di riferimento, con l’abbraccio caldo e poi il gelo del vuoto”.

-Dal 1987, Emanuele è un socio del Mensa, l’associazione che riunisce le persone più intelligenti del mondo – quelle con il più alto quoziente intellettivo. Ha fatto il test del QI quasi per scherzo, e ha scoperto di avere i requisiti giusti per entrare nel club.

Fonte foto: https://www.facebook.com/emanuele.salce