Chi è Dominique Pelicot, tutto sullo stupratore di Mazan

Chi è Dominique Pelicot, tutto sullo stupratore di Mazan

Condannato a vent’anni – nel 2024 – per stupro aggravato sulla moglie Gisèle: ecco chi è l’uomo francese ribattezzato come lo “stupratore di Mazan”.

Avrebbe sedato la moglie e costretta a subire violenze da decine di uomini, per anni, mentre incarnava l’immagine del “marito perfetto”. Ecco cosa sappiamo sul conto di Dominique Pelicot, l’uomo condannato a venti anni di carcere. 

Dominique Pelicot, chi è: la biografia

Pensionato francese, Dominique Pelicot è nato il 27 novembre 1952 (sotto il segno zodiacale del Sagittario) a Quincy-sous-Sénart, piccolo comune della Francia

L’uomo era stato arrestato nel 2010 con l’accusa di aver scattato delle foto sotto la gonna di alcune clienti in un supermercato di Collégien. 

Per quell’episodio fu multato di 100 euro e successivamente rilasciato, mentre la moglie non fu mai messa al corrente dell’accaduto. 

Dieci anni dopo, il nome di Pelicot tornò al centro della cronaca francese: l’uomo fu nuovamente sorpreso a commettere lo stesso reato, da una guardia di sicurezza privata.

Pelicot fu sorpreso mentre filmava sotto le gonne di alcune clienti di un supermercato, questa volta di Carpentras. L’episodio portò a diverse denunce da parte delle vittime e l’uomo fu sottoposto a un’analisi psichiatrica.

In seguito alla perquisizione del suo domicilio, gli inquirenti scoprirono l’esistenza sui suoi dispositivi di una chat di gruppo privata dal nome “à son insu”, ovvero “a sua insaputa”, in cui i partecipanti discutevano di come avere rapporti intimi con le proprie compagne, senza che queste se ne potessero accorgere, attraverso l’uso di droghe da stupro

Nelle chat, Pelicot invitava gli altri partecipanti ad abusare della moglie, per poi guardare i video delle violenze. 

Nei suoi dispositivi, gli inquirenti rintracciano oltre 20 mila video di violenza a scapito della moglie, mentre era priva di coscienza. Sul suo computer, anche una cartella contenente foto della figlia in stato di incoscienza e senza abiti (Pelicot negherà di averla drogata e abusata), ma anche foto delle due nuore.

Il caso degli stupri di Mazan

Nel 2023, Dominique Pelicot è stato rinviato a giudizio per i casi di stupro di cui era accusato. Il processo, iniziato ad Avignone nel settembre 2024, si è concluso tre mesi dopo. 

L’uomo è stato condannato in primo grado alla pena massima di 20 anni di carcere. Con lui sono stati condannati altri 50 uomini (tra 3 e 13 anni di reclusione) con l’accusa di “stupro aggravato in riunione e somministrazione” di droghe.

Secondo quanto emerso nel corso del processo, Pelicot avrebbe ripetutamente drogato la moglie Gisèle e permesso a decine di altri uomini conosciuti online di abusare di lei mentre era in stato di incoscienza. 

Durante il processo, Dominique si è dichiarato colpevole, ammettendo che il dibattimento avvenisse a porte aperte e dichiarando che anche gli altri uomini sapevano ciò che stavano facendo. 

La vita privata

I dettagli sulla vita privata – compresi, purtroppo, quelli più scabrosi – sono emersi proprio in seguito ai fatti di cronaca che hanno coinvolto Dominique Pelicot. 

Nel 1973 ha sposato la donna che sarebbe diventata prima sua moglie e poi vittima dei suoi abusi, Gisèle

Dal loro matrimonio sono nati tre figli, due maschi e una femmina: David, Florian e Caroline Peyronnet

La moglie Gisèle avrebbe subito abusi a sua insaputa tra il 2011 e il 2020. In seguito alla scoperta degli abusi subiti, Gisèle ha lasciato la casa coniugale e divorziato dal marito.

Fino al 2020, Caroline diceva del padre: “Era un uomo normale sotto tutti gli aspetti. Era molto coinvolto nella vita familiare. In apparenza non aveva nulla del mostro che si è poi rivelato essere. Abbiamo trascorso momenti bellissimi insieme. Ma quando scopri la vera personalità di tuo padre a 42 anni, non puoi più conservare i ricordi d’infanzia come se fossero ancora qualcosa di vero e prezioso. È come se una parte di me si fosse dissolta”.

Oggi però, la sua idea è radicalmente cambiata: “Per me, mio padre è morto. Ma è ancora più difficile elaborare il lutto di un genitore ancora in vita”.

Chi è Gisèle Pelicot

Gisèle Pelicot, classe 1952, è la moglie di Dominique Pelicot, l’uomo che per molti anni ha abusato di lei mentre era incosciente. 

La donna è salita agli onori della cronaca, affrontando a testa alta il processo contro il marito, in uno dei casi più seguiti dalla Francia. 

In seguito ai quasi dieci anni di violenza, Gisèle ha avuto diversi problemi di salute: problemi di memoria e affaticamento (i figli credevano soffrisse di una patologia neurodegenerativa).

Dopo la condanna del marito, la donna si è limitata a dichiarare: “Rispetto la Corte e la decisione presa”.

Le curiosità su Dominique Pelicot

– Pelicot e la moglie sono andati in pensione nel 2013.

– Dopo la sua condanna, l’uomo è stato al centro di nuove indagini per due casi irrosolti, rispettivamente di stupro e omicidio.

– La figlia si fa chiamare Caroline Darian, cognome d’arte nato dalla crasi dei nomi dei fratelli.

– Caroline ha scritto un libro in cui narra la storia del padre, dal titolo: “E ho smesso di chiamarti papà”, in cui ripercorre quanto accaduto alla madre.

“Sono convinta che abbia un passato da criminale seriale. Quando vedo il modo in cui ha agito con mia madre per quasi dieci anni, sono certa che non abbia improvvisato quella mattina del 2011”, ha dichiarato la figlia sul conto di Dominique Pelicot.