Tutto quello che c’è da sapere su Vittorio Michele Craxi, detto Bobo: dalla carriera alla vita privata

Tutto quello che c’è da sapere su Vittorio Michele Craxi, detto Bobo: dalla carriera alla vita privata

Scopriamo cosa c’è da sapere sul secondogenito di Bettino Craxi, Bobo Craxi, e sulla sua carriera nel mondo della politica.

Vittorio Michele Craxi, detto Bobo, è il secondo figlio di Bettino Craxi e di Anna Maria Moncini. Ha intrapreso come suo padre la carriera politica: già sottosegretario di Stato agli affari esteri è stato esponente del Partito Socialista Italiano e membro del Nuovo Psi, passando in seguito alla formazione dei Socialisti Uniti e ha aderito poi al ricostruito Partito Socialista Italiano. Scopriamo cosa c’è da sapere sulla sua carriera nel mondo della politica e sulla sua vita privata, passando per alcune curiosità.

Bobo Craxi

Chi è Bobo Craxi: la carriera e la biografia

Nato a Milano il 6 agosto 1964 (sotto il segno del Leone) Vittorio Michele Craxi, da tutti chiamato Bobo, ha preso servizio presso l’aeronautica militare (come neo-aviere) e a seguire è stato consigliere comunale a Milano e segretario cittadino del PSI (fino al 1992). Nel 2000 ha fondato la Lega Socialista (poi confluita nel nuovo PSI) e nel 2001 è stato eletto deputato della Casa delle Libertà. Nel 2006 è stato nominato sottosegretario agli Affari Esteri mentre nel 2009 ha abbondato le cariche dirigenziali. Nel 2010 è stato capolista alle regionali del Lazio del PSI (a Roma e Latina) e nel 2015 ha fondato Area Socialista. Nel 2021 è stato scelto come capolista alle elezioni comunali di Roma a sostegno di Roberto Gualtieri.

Bobo Craxi: la vita privata

Ha due figli, Vittoria (chiamata così in onore di sua nonna) e Benedetto, nati dal suo amore per la moglie, Scintilla Cicconi (sorella della fotografa ufficiale di suo padre, Bettino Craxi). Ha una sorella maggiore, Stefania, (anche lei figlia di Bettino Craxi e della moglie Anna Maria Moncini) che come lui ha intrapreso la carriera politica.

Bobo Craxi: le curiosità

– Ha trascorso un lungo periodo ad Hammamet in Tunisia durante la latitanza della famiglia e di suo padre (pochi anni prima della sua scomparsa, avvenuta il 19 gennaio del 2000).

– Sul film di Gianni D’Amelio ispirato alla figura di suo padre, Hammamet, ha dichiarato di esser rimasto sorpreso dalla capacità di Pierfrancesco Favino di assumere un aspetto estremamente simile a quello di suo padre.