Scrittrice, storica, giornalista e conduttrice radiofonica, scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Benedetta Tobagi.
Benedetta Tobagi è un nome noto nel mondo del giornalismo, e non solo per il suo impegno nella memoria storica e per le sue opere dedicate al terrorismo e alla Resistenza. Approfondiamo la conoscenza sulla figlia Walter Tobagi, vittima della “Brigata XXVIII marzo” e figura chiave nella storia del giornalismo italiano.
Benedetta Tobagi: biografia e carriera
Nata a Milano il 24 gennaio 1977, sotto il segno dell’Acquario, Benedetta è la figlia minore di Maria Grazia Cutuli, nata nel 1945, e del giornalista Walter Tobagi, nato il 18 marzo 1947, ed assassinato il 28 maggio 1980 dalla Brigata XXVIII marzo, gruppo terroristico di estrema sinistra. Benedetta aveva solo tre anni al momento della tragedia, e suo fratello Luca, sei anni, ma quell’evento ha segnato profondamente la sua vita e la sua professione.
Laureata in Filosofia, ha proseguito gli studi conseguendo un dottorato di ricerca in Storia presso l’Università di Bristol, specializzandosi in storia dello stragismo e degli anni di piombo in Italia. In seguito ha lavorato come borsista di ricerca presso l’Università di Pavia, approfondendo temi legati al terrorismo ed alla memoria collettiva. Nello stesso tempo ha lavorato nel campo audiovisivo, occupandosi di produzione di documentari, ed in quello editoriale, collaborando ad esempio con il quotidiano “la Repubblica”, firmando pezzi, su temi legati alla storia e alla società italiana.
Benedetta Tobagi ha anche frequentato l’ambiente radiofonico, ottenendo conduzione di programmi di successo targati Rai, come “Pagina 3” in onda su Radio 3, dedicato all’approfondimento culturale. Inoltre ha condotto l’edizione 2011/2012 di “Caterpillar AM” su Radio 2, insieme a Filippo Solibello, Marco Ardemagni e Cinzia Poli. Dal 2012 al 2015 è stata anche membro del Consiglio di amministrazione della Rai, contribuendo alla gestione dell’emittente pubblica.
Il suo impegno nella memoria storica e le sue opere
Benedetta Tobagi ha dedicato gran parte della sua attività alla riflessione sugli anni di piombo e alla valorizzazione della memoria storica. Il suo primo libro, “Come mi batte forte il tuo cuore” (Einaudi, 2009), è un omaggio alla figura del padre. Nella sua opera ha intrecciato ricordi personali ad un’analisi storica rigorosa. Questo suo lavoro ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Estense, il Premio Sciascia, il Premio Capalbio ed il Premio Napoli.
Come autrice ha firmato altri scritti, tra cui spiccano “Una stella incoronata di buio” (Einaudi, 2013), sulla strage di Piazza della Loggia, e “Piazza Fontana. Il processo impossibile”, edito sempre per Einaudi nel 2019, che esplora le difficoltà giudiziarie legate alla strage di Piazza Fontana. Nel 2022 ha poi pubblicato “La Resistenza delle donne”, sempre pubblicato da Einaudi, un libro sul ruolo delle donne nella lotta antifascista. Un libro che le ha permesso di vincere nel 2023 il Premio Campiello. Nel 2024 ha presentato “Covando un mondo nuovo”, scritto con Paola Agosti e pubblicato da Einaudi.
Attivamente impegnata in progetti educativi, ha collaborato con la Rete degli archivi per non dimenticare, promuovendo iniziative sulla storia del terrorismo e delle stragi, come il progetto della “Casa della memoria” a Milano. Il suo impegno le è valso il Premiolino nel 2011, un riconoscimento alla sua capacità di raccontare l’Italia con etica e profondità.
Come scrittrice, storica e giornalista, è stata più volte coinvolta in presentazioni di libri, conferenze, eventi culturali e progetti educativi legati alla memoria storica, al terrorismo ed alla Resistenza. Un esempio è offerto dal suo coinvolgimento nell’ambito del progetto “A scuola di libertà 2024-2025” dedicato a carcere, scuola ed educazione alla legalità,
La vita privata di Benedetta Tobagi
Non ci sono informazioni pubbliche riguardo a matrimonio, figli o relazioni personali. Benedetta sembra preferire che l’attenzione resti focalizzata sul suo lavoro e sui temi che affronta
Dove vive?
Vive a Milano, città che ha un significato speciale per lei sia per le sue radici familiari sia per il suo impegno in progetti come la “Casa della memoria”.
Curiosità su Benedetta Tobagi
– La sua attività social si concentra principalmente sulla pagina Facebook, che utilizza per condividere contenuti legati alla sua professione di scrittrice, storica e giornalista. Nei suoi post mantiene un tono professionale e coerente con i suoi interessi di tipo sociale e culturale.
– Anche su Instagram si sofferma sulla pubblicazione di contenuti che confermano la sua autorevolezza nel panorama culturale italiano, unendo ricerca storica, giornalismo e narrazione.
– Oltre ad essere un’amante dei gatti, è anche un’amante della natura, della lettura e dei paesaggi.
– Attraverso le opere di Benedetta, in particolare nel libro “Come mi batte forte il tuo cuore” (2009), si ricostruisce la vita e l’eredità di Walter Tobagi: simbolo di giornalismo etico e di resistenza alla violenza ideologica, tra le voci più autorevoli del giornalismo italiano degli anni ’70, e una vittima degli anni di piombo.