Lo street artist Banksy, uno dei più famosi al mondo, sta per rivelare la sua identità: dovrà presentarsi in tribunale a Londra.
Chi è Banksy? Per anni gli appassionati d’arte in tutto il mondo se lo sono chiesti. L’identità dello street artist più famoso al mondo è ancora avvolta nel mistero. Ma il segreto potrebbe avere le ore contate. L’artista britannico, che finora si era fatto conoscere solo tramite le sue opere, celebrate ovunque con mostre e riproduzioni più o meno fedeli, dovrà infatti presentarsi a giorni in tribunale.
Secondo quanto riferito dal Daily Mail, l’artista è stato infatti denunciato per diffamazione, e dovrà rispondere di quest’accusa in tribunale a Londra, rigorosamente a volto scoperto. Se così fosse, verrebbe meno uno dei più grandi misteri che il mondo dell’arte ha regalato al pubblico negli ultimi anni.
Chi è Banksy? Ecco la vera identità
Se le opere di Banksy, da Girl with Balloon a Love is in the Bin, sono diventate così famose, è indubbiamente grazie al mistero che da anni avvolge l’identità di questo artista in grado di conquistare il mondo pur rimanendo sconosciuto, accettando l’anonimato in un mondo in cui l’immagine ha un ruolo sempre più importante.
Parte del suo fascino potrebbe quindi venire meno. Anche se, in realtà, c’è chi è già sicuro da tempo di aver scoperto chi sia Banksy. Secondo il Daily Mail il suo vero nome sarebbe infatti Robin Gunningham, un uomo di Bristol di 53 anni la cui foto era stata già mostrata dal tabloid molti anni fa, addirittura nel 2008.
Fu lo stesso artista all’epoca a negare di essere l’uomo in quella foto scattata in Giamaica. Nonostante la smentita, in molti da allora sono rimasti convinti che Banksy fosse proprio Robin. E a breve potrebbero averne conferma, dovesse davvero presentarsi in tribunale, come sembra ormai certo.
Perché l’artista è stato denunciato
Lo street artist e la società Pest Control Ltd da lui stesso fondata per occuparsi della vendita di opere d’arte dovrà quindi presentarsi davanti a un giudice a Londra, a volto scoperto, per difendersi dalle accuse di Andrew Gallagher, imprenditore 56enne da tempo impegnato nel mondo dell’arte, e del suo avvocato Aaron Wood of Brandsmiths. Banksy è accusato in particolare di diffamazione, ma non avendo ancora risposto all’avviso di garanzia al momento non è possibile sapere altre informazioni sulla causa.
Insomma, ancora pochi giorni e forse il più grande mistero nella storia della street art potrebbe essere svelato. E in verità sembra essere questo il fine ultimo di Gallagher: riuscire lì dove tutti, compreso il Daily Mail, avevano finora fallito, ossia costringere Banksy a venire allo scoperto con la sua vera identità.
Un’impresa per certi versi straordinaria, ma che potrebbe regalare all’accusatore una fama illusoria, poco durevole, destinata a svanire presto. Al contrario di quella già conquistata da Banksy, impossibile da scalfire, anche dopo che potremo associare alle sue opere e al suo tag un volto.