Chi era Augusto Daolio, cantante e leader dei Nomadi

Chi era Augusto Daolio, cantante e leader dei Nomadi

Conosciamo meglio Augusto Daolio, leader di uno dei più importanti gruppi nella storia della musica italiana.

Augusto Daolio, cantante e leader del gruppo musicale dei Nomadi, da lui fondato insieme a Beppe Carletti, ha lasciato in eredità alcune delle canzoni più belle degli anni Settanta, che hanno fatto storia. Ma sapevate che l’artista era anche un talentuoso pittore?

Biografia e carriera di Augusto Daolio

Augusto Daolio è nato a Novellara, provincia di Reggio Emilia, il 18 febbraio 1947, sotto il segno dell’Acquario. Si è appassionato sin da adolescente alla musica fondando con l’amico Beppe Carletti il suo primo gruppo, i Monelli, che si fece conoscere a livello locale. Poi nel 1963 Augusto e Beppe hanno fondato i Nomadi, formazione composta anche da: Franco Midili, Leonardo Manfredini, Antonio Campari e Gualberto Gelmini.

Nato come gruppo beat con il tempo, la band ha sperimentato rock, pop, prog e folk di carattere politico. Come autore dei testi ha firmato numerosi brani. Tra le canzoni più famose del gruppo si devono segnalare: “Io vagabondo” del 1972, brano simbolo dei Nomadi e “Una ragazza come tante”, dello stesso anno. Augusto si è dedicato anche alla pittura, dimostrando grandi capacità come pittore e disegnatore di radice surrealista. I suoi quadri sono stati esposti nella sua città natale, nella prima personale dal 2 giugno al 1º luglio 1991.

Agli inizi del 1992 è arrivata la diagnosi di cancro ai polmoni, le sue condizioni si sono aggravate dopo la morte di Dante Pergreffi, suo amico e collaboratore. Augusto Daolio è morto il 7 ottobre 1992, all’età di 45 anni, il suo corpo riposa nel cimitero di Novellara. I suoi quadri dopo la morte hanno avuto modo di essere esposti in diverse mostre organizzate con il patrocinio dell’associazione che porta il suo nome ed aiuta la ricerca oncologica, supportando anche la formazione medica.

La vita privata

Rosanna Fantuzzi è stata la compagna storica di Augusto, il loro primo incontro è avvenuto in seguito ad un concerto presso il Corallo di Scandiano nel 1967. A distanza di due anni è nato l’amore tra i due sugellato con un finto matrimonio andato in scena il primo aprile del 1975. I due non hanno avuto figli.

Fino alla sua morte al suo fianco per 23 anni il cantante ha avuto Rosanna, che per onorare la memoria di Daolio ha contribuito alla fondazione dell’associazione “Augusto per la vita”, che sostiene la ricerca sul cancro, di cui è diventata presidente. Rosanna Fantuzzi ha anche scritto un libro “Le tue parole al vento”, edito nel 2012 da Castelvecchi, in cui tra ricordi ed aneddoti si ripercorre la storia d’amore con Augusto Daolio.

Curiosità su Augusto Daolio

-La pagina ufficiale Instagram della band, rende spesso omaggio al suo fondatore condividendo con i fan contenuti storici con protagonista l’indimenticabile cantante. Tra i ricordi social ci sono spesso quelli da parte di Beppe Carletti.

– Come pittore Augusto aveva un modo di disegnare e dipingere molto personale, non riconducibile ad alcun metodo, come il suo stesso modo di comporre. I quadri da lui realizzati si caratterizzano per avere come protagonista la natura.

– La critica musicale ha paragonato il suo spirito libero ed il suo stile originale, accostandolo ad altri grandi nomi: Bob Dylan e Francesco Guccini.