Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Arrigo Roveda, il notaio che si è occupato degli affari notarili di Silvio Berlusconi.
Arrigo Roveda è un notaio milanese che si è occupato per decenni delle questioni notarili di Silvio Berlusconi (sia quando è stato presidente del Consiglio che successivamente). Scopriamo cosa c’è da sapere su di lui e sulla sua storia.
Chi è Arrigo Roveda: la carriera
Nato a Milano il 6 agosto 1962 (sotto il segno zodiacale del Leone) Arrigo Roveda è laureato in giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e ha conseguito la sua tesi in Diritto Civile sul contratto di leasing.
Nel 1990 ha intrapreso l’attività di notaio e ha inoltre insegnato presso la scuola di Notariato della Lombardia e presso l’ordine dei commercialisti di Monza. Ha diretto FederNotizie (organo della Federazione Italiana delle Associazioni Sindacali Notarili) ed è stato presidente del Consiglio Notarile di Milano. È noto soprattutto in quanto notaio di fiducia dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Non si sa altro sulla carriera o la vita privata del notaio, che ha sempre vissuto la sua vita stando lontano dal clamore e dall’attenzione generale. Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi ha dichiarato a AdnKronos di non avere alcuna intenzione di rilasciare dichiarazioni sulle questioni relative al patrimonio dell’ex premier.
Arrigo Roveda e Silvio Berlusconi: il rapporto
Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi è emerso che il testamento del cavaliere sarebbe stato affidato proprio a Arrigo Roveda. In precedenza inoltre il notaio si sarebbe occupato delle questioni notarili relative a Fininvest e al Milan.
Tra le altre cose lo studio notarile di Roveda avrebbe gestito anche le carte legate all’attività politica di Berlusconi (sembra che nel suo studio sarebbero state messe le firme che avrebbero portato alla nascita di Forza Italia). Arrigo Roveda si sarebbe occupato inoltre delle questioni notarili legate al divorzio Berlusconi-Lario. Non si conoscono ulteriori informazioni sul suo rapporto con Silvio Berlusconi e sulla questione il notaio ha preferito mantenere il massimo riserbo.