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Antonio Di Pietro, tutto sull’ex magistrato di Mani pulite e politico

Antonio Di Pietro, durante un suo intervento pubblico

Dopo un passato da magistrato e politico, Antonio Di Pietro si è dedicato alla professione di avvocato ed a quella da contadino.

Il nome di Antonio Di Pietro si è imposto all’attenzione mediatica all’epoca dell’inchiesta Mani Pulite, che ha aperto il vaso di Pandora di “Tangentopoli”. Dopo aver stravolto la politica italiana l’ex magistrato è entrato a far parte di quel mondo, diventando ministro nei governi guidati da Romano Prodi. Scopriamo di più sul suo conto.

Biografia e carriera di Antonio Di Pietro

Nato Montenero di Bisaccia, provincia di Campobasso, il 2 ottobre 1950, sotto il segno della Bilancia, Antonio Di Pietro ha affrontato da piccolo un grave lutto: quello di sua sorella gemella: Angelina, morta all’età di quattro anni. Figlio di Giuseppe Di Pietro e di Annina Palma, ha due sorelle: Concettina e Pierina.

Dopo aver frequentato il seminario a Termoli, ha proseguito gli studi a Roma dove ha preso il diploma di perito industriale in telecomunicazioni, e parallelamente svolto i suoi primi lavori come cameriere e lavamacchine. Nel 1971 emigrò in Germania dove per circa due anni ha lavorato in una fabbrica metalmeccanica ed in una segheria. Una volta rientrato in Italia, ha deciso di iscriversi a giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, lavorando nell’Aeronautica Militare

Dopo aver concluso gli studi universitari nel 1978, si è preparato per passare il concorso pubblico da segretario comunale nel comasco. A partire dal 1980 ha vinto diversi concorsi come quello di Commissario della Polizia di Stato e di uditore giudiziario e Sostituto Procuratore a Bergamo.

Da magistrato del pool Mani politiche alla discesa in campo politico

Negli anni Novanta Antonio Di Pietro, in qualità di come sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Milano, ha fatto parte del pool di Mani pulite. Dopo aver messo in luce casi di corruzione tra politici è entrato in politica nel 1996. A distanza di due anni ha fondato il partito Italia dei Valori, e nel corso della sua carriera politica per due volte ha ricoperto l’incarico di ministro nei governi guidati da Prodi. Nello specifico ha svolto la carica di Ministro dei lavori pubblici dal 18 maggio 1996 al 20 novembre 1996, e ricoperto il ruolo di Ministro delle infrastrutture dal 2006 al 2008.

Nell’ottobre 2014, ha deciso di abbandonare la politica per tornare a fare l’avvocato ed il contadino in Molise, dove ha ripreso in mano le redini dell’azienda agricola di famiglia. Ma ha anche dato vita al programma “La terra è uguale per tutti”, condividendo dei video per trasmettere la valorizzazione dell’agricoltura e veicolare l’importanza dell’autoproduzione e della cooperazione nel settore agricolo.

Negli anni è più volte intervenuto nel dibattito politico e giudiziario nazionale, prendendo parte come ospite a diversi programmi e talk, come ad esempio: “L’aria che tira” su La7, “La Confessione”, in onda sulla Rai. L’ex politico ha avuto modo anche di intervenire nel programma di Massimo Giletti, “Lo Stato delle Cose”, in onda su Rai3 nel 2025.

La vita privata di Antonio Di Pietro

Si è sposato in prime nozze nel 1973 con Isabella Ferrara, da cui ha avuto il figlio Cristiano, classe 1973, che ha intrapreso la vita politica diventando tra l’altro consigliere regionale del Molise dal 2011 al 2018. Dopo il divorzio dalla prima moglie, Di Pietro si è risposato nel 1994 con Susanna Mazzoleni, dopo 7 anni di convivenza, e con lei ha avuto due figli: Anna ed Antonio Giuseppe.

Chi è la moglie di Antonio di Pietro, Susanna Mazzoleni

Susanna Mazzoleni ha seguito le orme di famiglia, diventando avvocato. Infatti nella sua famiglia di origine bergamasca il padre ha seguito la strada dell’avvocatura, mentre suo nonno ha svolto la professione di notaio. La sua carriera da avvocato ha avuto inizio a partire dal 1979, in seguito si è dedicata anche alla docenza presso l’Università Bicocca di Milano.

Dove vive?

Archiviata l’esperienza politica, Di Pietro è tornato a vivere nel suo paese natale, Montenero di Bisaccia.

Curiosità su Antonio Di Pietro

– Sui social c’è traccia dell’ex magistrato su Facebook, dove si può appurare che non è molto attivo.

– Il suo linguaggio adoperato nelle aule giudiziarie,e poi in politica dopo aver incuriosito la stampa è divenuto oggetto di studi di linguistica. Così è nato il neologismo “dipietrese” adoperato per sottolineare una forma di comunicazione pubblica, connotata da caratteristiche innovative

– Una puntata di “Report” (2012), nella quale si è indagato il patrimonio personale dell’allora uomo politico, ha sollevato un vespaio di polemiche, con strascichi nello stesso partito Italia dei Valori, tra cui la fuoriuscita di diversi esponenti.

– L’ex magistrato e politico dopo il 2014 ha spiegato di essersi dedicato alla sua terza vita, quella da avvocato ed alla sua quarta vita: il contadino. Ma in diverse interviste ha ribadito: “Il contadino è in me da quando sono nato”.

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ultimo aggiornamento: 3 Febbraio 2025 11:36

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