Chi è Angelo Pagotto: allenatore di calcio ed ex portiere

Chi è Angelo Pagotto: allenatore di calcio ed ex portiere

Che fine ha fatto Angelo Pagotto? L’ex portiere per un periodo ha abbandonato la carriera calcistica, ma perché? Scopriamo tutti i dettagli della sua vita.

Un talento che ha lasciato il segno, ma che ha interrotto la carriera calcistica troppo presto: chi è Angelo Pagotto? Il famoso portiere, secondo alcuni al pari di Buffon, ha avuto una carriera tanto brillante quanto breve. Dopo una serie di scelte complicate, Pagotto si è ritirato ponendo fine a una carriera che avrebbe potuto portarlo molto in alto. Ma scopriamo tutti i dettagli sulla sua vita e cosa fa oggi l’ex portiere.

Chi è Angelo Pagotto: biografia e carriera

Angelo Pagotto è nato a Verbania il 21 novembre del 1973 sotto il segno dello Scorpione. Muove i suoi primi passi nel calcio proprio nella sua città, dove nel 1992 viene notato da alcuni osservatori del Napoli.

A 19 anni viene ingaggiato nella Primavera del Napoli per poi diventare terzo portiere della prima squadra. Viene poi dato in prestito alla Pistoiese, in serie C1, dove gioca da titolare.

Rifiuta un’offerta della Juventus, ma questo non gli impedisce di raggiungere il successo nella stagione 1995-1996, quando gioca nella Sampdoria e nella Nazionale Under 21. Un anno brillante che lo portano, nella stagione successiva, a entrare nella squadra del Milan. Inizialmente gioca da titolare ma presto viene relegato in panchina per far spazio a Sebastiano Rossi. Ma quella non è stata una stagione fortunata, anzi, fu la più negativa dell’era berlusconiana.

L’anno sfortunato nel Milan lo porta ad essere dato in prestito all’Empoli, per poi passare definitivamente al Perugia, scendendo in serie B. In quegli anni fu persino accusato di aver “venduto” partite alla Juventus a causa di alcuni errori commessi durante i match.

Ma nel 2000 l’inizio della discesa: risulta positivo alla cocaina durante un controllo antidoping. Questo gli causa una squalifica di due anni e il licenziamento. Tornato titolare, gioca per due anni nella Triestina e due anni all’Arezzo. Viene anche ingaggiato nel Torino, ma qui non giocò mai.

Nel 2007 risulta nuovamente positivo alla cocaina e viene condannato a otto anni di squalifica, condanna che lo portò a dire addio al mondo del calcio.

Dopo la sentenza è emigrato in Germania dove ha lavorato come cuoco e pizzaiolo, e nel 2018 ha lavorato come magazziniere a Prato. Terminata la squalifica, il 26 marzo 2019, Pagotto viene ingaggiato dalla Lucchese come allenatore dei portieri.

Successivamente, il 1º agosto 2019, approda all’Avellino nello stesso incarico. Con i biancoverdi conclude il rapporto alla fine della stagione 2022-2023 per lasciare spazio a David Dei, ma il 13 settembre 2023 fa ritorno nello staff tecnico in seguito all’esonero dell’allenatore Massimo Rastelli e con l’arrivo di Michele Pazienza. Tuttavia, non viene confermato al termine della stagione, e nell’agosto 2024 inizia a lavorare come allenatore dei portieri per le squadre giovanili del Prato.

Angelo Pagotto: la vita privata

L’ex portiere era sposato ma, proprio a causa degli scandali, il suo primo matrimonio è finito. Più tardi si è risposato e ha avuto due figli: Gaia e Alex. Ma anche il secondo matrimonio è giunto al capolinea.

Infine, nel 2020 sposa Carolina, la terza moglie, con cui vive a Castagno D’Andrea, sulle montagne fiorentine.

Curiosità

-Il sogno di Angelo è quello di allenare i portieri di Serie A.

-Nel tempo libero va in palestra, medita e raccoglie funghi e castagne.