La cronaca nera l’ha ribattezzato “L’angelo del male”, ma la sua storia non è inquadrabile in un unico spettro criminale: chi è Angelo Izzo, il mostro del Circeo pluriomicida mai pentito.
Angelo Izzo è uno degli assassini più feroci che la cronaca italiana ricordi. È tra gli autori del massacro del Circeo, il terribile fatto di sangue consumato tra il 29 e il 30 settembre 1975 quando due giovani, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, furono rapite, seviziate per 36 ore e stuprate nella villa di uno dei tre “pariolini” della Roma bene poi condannati per quel crimine senza precedenti. La prima fu uccisa nell’abitazione, annegata nella vasca da bagno al culmine di una serie indicibile di violenze, la seconda si salvò perché si finse morta…
Angelo Izzo: la biografia
Angelo Izzo è nato il 23 agosto 1955, sotto il segno della Vergine, in una famiglia benestante di Roma. Il suo nome è legato ad alcuni dei delitti più efferati della cronaca italiana e dopo aver ottenuto un permesso premio, in regime di semilibertà tornò ad uccidere.
Fu tra gli assassini del massacro del Circeo e le cronache lo hanno ribattezzato “mostro del Circeo” o “L’angelo del male” per la sua feroce storia criminale e per non essersi mai pentito. Insieme a due amici della Roma bene, Gianni Guido e Andrea Ghira, la notte tra il 29 e il 30 settembre 1975 sequestrò le giovani Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, stuprate e seviziate per 36 ore prima di essere credute entrambe morte dagli aguzzini.
Soltanto una si salvò, Donatella Colasanti, che aveva finto di essere ormai senza vita dopo l’inenarrabile sequenza di orrori subita per mano dei tre “pariolini“. Fu trovata da un metronotte nel bagagliaio dell’auto usata dai killer, chiusa lì dentro con il cadavere dell’amica mentre gli assassini erano andati a cena con l’intenzione di disfarsi successivamente dei corpi, e portò la sua atroce testimonianza a processo inchiodando Izzo, Guido e Ghira (quest’ultimo fuggito all’estero, unico scampato al carcere).
Dai primi reati, rapine e stupri, Angelo Izzo, iscritto alla Facoltà di Medicina a Roma, passò agli omicidi. Sconta l’ergastolo per tre delitti e dopo la concessione della semilibertà per lavorare in una comunità, “Cittò futura”, assassinò due donne in Molise: Maria Carmela Linciano e Valentina Maiorano, madre e figlia assassinate nel 2005, all’epoca sotto protezione a Ferrazzano (in provincia di Campobasso), rispettivamente moglie e figlia di Giovanni Maiorano, ex affiliato della Sacra corona unita poi pentito che Izzo aveva conosciuto in carcere.
Angelo Izzo: la vita privata
Per quanto riguarda la vita privata, Angelo Izzo è il primo di quattro figli nato dal matrimonio tra un costruttore e una casalinga laureata in lettere. La sua fu una famiglia agiata residente nel quartiere Trieste-Salario, zona della medio-alta borghesia romana vicina ai Parioli.
Non aveva ancora 20 anni quando entrò nella galassia della militanza politica armata di estrema destra per poi diventare un volto noto alle forze dell’ordine come “pariolino” violento dedito a furti, rapine e stupri.
Oggi Angelo Izzo è in carcere a Velletri e sconta gli ergastoli per i tre omicidi di cui è stato riconosciuto responsabile. In cella si è sposato con una giornalista, dalla quale poi si sarebbe separato, e si è innamorato di un’altra donna.
“C’è una cosa di cui un po’ mi vergogno – ha raccontato al Corriere della Sera da dietro le sbarre -. Quando ho divorziato, ho preso corrispondenza con una ragazza molto giovane, bellissima in tutti i sensi. Ci siamo scritti per un paio di anni e io me ne sono innamorato. Forse era tutta una fantasia visto che era un rapporto virtuale. Ma lei ha fatto breccia nel mio cuore. Poi la cosa è finita. E io sono stato malissimo, anche fisicamente. Può sembrare incredibile ma ho avuto delle ischemie, stati d’ansia e confusionali (…)“.
Chi è l’ex moglie di Angelo Izzo, Donatella Papi?
L’ex moglie di Angelo Izzo è Donatella Papi, ex nuora di Amintore Fanfani di professione giornalista. Nata a Roma il 12 settembre 1956 sotto il segno della Vergine, ha studiato Lettere e Filosofia alla Sapiena prima di intraprendere la carriera giornalistica lavorando in redazioni importanti sulla scena nazionale.
Ha sposato Angelo Izzo il 10 marzo 2010, in costanza della detenzione del pluriomicida, e ha detto pubblicamente di essersi innamorata di lui guardando oltre i crimini che gli sono stati attribuiti.
“Angelo era stato anche un ‘compagno di scuola’ ai tempi del liceo – aveva scritto nel suo blog l’ex moglie di Izzo – e avevo seguito come giornalista alla prime armi la sua vicenda terribile del processo del Circeo, che ha scosso la mia generazione istaurando un dibattito sul femminicidio che dura fino ai nostri giorni. Ho spiegato alla stampa le mie intenzioni di sposare Izzo ‘come giornalista’ convinta che ci siano ‘altre verità’ e ‘altri aspetti segreti’ che non sono stati esaminati dai giudici“.
Alla stampa, Donatella Papi disse di aver sposato Izzo per amore: “Sono innamorata di lui da quando avevo 18 anni“.
In prime nozze, Donatella Papi era sposata dal 1989 con Giorgio Fanfani, manager figlio del celebre statista democristiano. Nel 2010, un mese dopo il matrimonio con Angelo Izzo, la giornalista ha perso suo figlio, Jacopo Fanfani, morto dopo un incidente stradale.