Andrea Abodi è il ministro per lo sport scelto dal Governo Meloni ed è un famoso dirigente sportivo. Scopriamo cosa c’è da sapere su di lui.
Andrea Abodi ha avuto una brillante carriera manageriale ed è uno dei più famosi dirigente sportivi italiani. Nel 2022 è stato nominato Ministro per lo sport e per le politiche giovanili. Scopriamo cosa c’è da sapere sulla sua carriera e sulla sua vita privata.
Chi è Andrea Abodi: la carriera
Nato a Roma il 7 marzo 1960 (sotto il segno zodiacale dei Pesci) Andrea Abodi si è laureato in Economia e Commercio alla Luiss Guido Carli e dal 1986 è iscritto all’ordine dei giornalisti del Lazio. Dal 1987 al 1994 ha lavorato come direttore marketing della filiale italiana della multinazionale statunitense IMG – International Management Group e a seguire è stato scelto come responsabile per l’Italia della TWI – Trans World International. È stato co-fondatore e vicepresidente di Media Partners Group e ha ricoperto il ruolo di Presidente dell’Azienda Strade Lazio S.p.A. e dell’Arcea Lazio S.p.A.
Ha avuto un’importante carriera manageriale nel mondo sportivo e, dal 2002 al 2008, è stato consigliere di amministrazione per CONI Servizi spa. Inoltre è stato presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B e consigliere federale FIGC. Nel 2017 è stato nominato Presidente dell’Istituto per il credito sportivo e, nel 2022, è stato nominato invece Ministro per lo sport e per le politiche giovanili del governo Meloni.
Andrea Abodi: la vita privata
Andrea Abodi è sposato con una donna di nome Maria Grazia (su cui non sono note informazioni) e ha due figli, ma non si conoscono ulteriori dettagli sulla sua vita privata. Il ministro abita a Roma. Secondo AdnKronos percepirebbe un’indennità di 110mila euro lordi all’anno come responsabile del dicastero dello sport.
Andrea Abodi: la malattia
Nel 2021 ha svelato di aver dovuto rinunciare alla sua candidatura come sindaco di Roma a causa di un tumore.
“Ho sentito due ghiandole, due linfonodi, che mi facevano male. Si erano ingrossati. Seguiranno una biopsia, la scoperta della cellula primitiva tumorale nella parete tonsillare. Dunque un ciclo di chemio e uno di radio. Finito il ciclo di cure, ancora stavano lì. Lo diceva la Pet. Niente da fare: mi sono dovuto operare. Era il 3 agosto 2021. Nel frattempo avevo spiegato a Giorgia che non potevo candidarmi in Campidoglio, nonostante lei mi avesse aspettato il più possibile”, ha raccontato lui stesso a Il Foglio.
Andrea Abodi: le curiosità
– Su Instagram condivide dettagli e retroscena della sua quotidianità.
– Era un grande ed intimo amico di Gianluca Vialli.
– Nel 2023 è finito nell’occhio del ciclone per aver affermato sul coming out del centrocampista Jakub Jankto: “Se devo essere sincero non amo, in generale, le ostentazioni, ma le scelte individuali vanno rispettate per come vengono prese e per quelle che sono”.