Chi è Amara, pseudonimo di Erika Mineo

Chi è Amara, pseudonimo di Erika Mineo

Amara, nome d’arte di Erika Mineo, è una cantante dalla voce graffiante, riconosciuta per le sue canzoni e per i testi scritti per altri artisti: scopriamo le maggiori curiosità sul suo conto. 

Amara, all’anagrafe Erika Mineo, è una delle voci più interessanti del panorama musicale italiano. Ma cosa sappiamo sul suo conto? Scopriamo tutto sulla sua vita privata e professionale.

Amara, chi è: biografia e carriera

Amara è lo pseudonimo di Erika Mineo, talentuosa cantautrice italiana nata a Prato il 14 giugno 1984 sotto il segno zodiacale dei Gemelli. Dopo aver iniziato a studiare canto sin da giovanissima, si è esibita dal vivo all’età di 14 anni. 

La sua carriera musicale ha avuto inizio nel 2005, entrando come allieva di canto nella quinta edizione del talent show Amici di Maria De Filippi e arrivando fino alle fasi finali del programma. 

Nel 2008 e nel 2009 ha preso parte al concorso SanremoLab, mentre nel 2010 e nel 2011 ha tentato ancora la strada sanremese partecipando ad Area Sanremo e classificandosi tra gli otto vincitori della manifestazione. Sempre nel 2010 ha preso parte alla XV edizione del Premio Lunezia, vincendo nella categoria “Nuove Proposte” con il brano Mani.

Il 2014 segna l’anno del suo ritorno ad Area Sanremo, dove viene scelta da Carlo Conti per partecipare alla 65ª edizione del Festival di Sanremo in qualità di cantante delle “Nuove proposte” con il brano Credo, classificandosi quarta. Nel 2017 ha calcato nuovamente il palco dell’Ariston in qualità di ospite, esibendosi nella serata finale insieme a Paolo Vallesi con il brano Pace. Nello stesso anno ha pubblicato il suo secondo album che prende il titolo del brano sanremese e contiene anche la cover di C’è tempo di Ivano Fossati, cantata da Amara in coppia con Simona Molinari.

Interessante anche il suo lavoro come autrice: nel 2015 è stata coautrice del brano di Emma, Per questo Paese. Per la cantante salentina ha scritto altri testi nel 2018 (Le cose che penso, a quattro mani con Salvatore Mineo) e nel 2019 (con Basti solo tu).

Nel 2016 ha scritto il brano Hai una vita ancora, cantato da Ornella Vanoni e Ghost e tre brani per l’album di Loredana Errore, Luce Infinita. Nel 2017 ha collaborato con Salvatore Mineo alla scrittura del brano Che sia benedetta, cantato da Fiorella Mannoia in quell’edizione di Sanremo, giunto secondo e vincitore del Premio al Miglior Testo e Premio Sala Stampa Radio-Tv Lucio Dalla. Sempre per la Mannoia ha scritto anche il brano Il peso del coraggio del 2019.

La vita privata

In merito alla vita privata di Amara, al secolo Erika Mineo si sa molto poco. Nessuna informazione degna di nota trapela per quanto riguarda la sua vita sentimentale. 

Tuttavia, c’è un aspetto del suo privato emerso nel corso di una intervista a Famiglia Cristiana nel 2017. Amara ha confidato di essere cresciuta in una famiglia cattolica e di aver vissuto da bambina in una casa popolare, alla periferia di Roma. 

Nel corso dell’intervista ha anche raccontato: “Andavo a Messa, mi confessavo ogni domenica e mi arrabbiavo perché non potevo fare la “chierichetta”. Insomma, ci credevo davvero”. Un evento, però, ha messo in crisi il suo credo: “Poi un giorno, avevo nove anni, il parroco mi diede un bacio sulla bocca. Ricordo che provai una sensazione bruttissima e scappai via. Da quel momento mi allontanai totalmente dalla Chiesa”.

Questo evento fece avvicinare Amara al buddhismo, prima di un incontro decisivo avvenuto circa dieci anni prima dell’intervista, ovvero quello con una suora che le ha permesso di tirare fuori la sua rabbia e riattivare la fede. 

Amara, significato nome d’arte

Perché Erika Mineo ha scelto come pseudonimo proprio Amara? E’ stata la stessa cantautrice toscana a parlarne in una intervista all’Ansa del 2015 svelando di aver scelto questo nome d’arte duro “dopo che ho imparato a convivere con la parte amara di me. L’amarezza, la tristezza non vanno ignorate, ma accettate e vestite. Ora quello e’ diventato il mio punto di forza”.

Nonostante questo, però, Amara è anche una donna che dopo i 30 anni è riuscita a fare i conti con se stessa ed a trovare la sua pace interiore, dopo un percorso personale e spirituale che ha toccato il buddhismo per arrivare ad una religione più universale. 

Le curiosità su Amara

– Nel 2010 Mogol le ha conferito una borsa di studio presso il CET (Centro Europeo di Toscolano) alla luce dei numerosi riconoscimenti ottenuti.

Salvatore Mineo, con il quale spesso Amara collabora nella realizzazione dei testi per sé ed altri artisti, è suo cugino.

– Nel 2016 è stata in Africa con l’associazione Progetto Etiopia, venendo conquistata dai bambini del posto.

– Su Instagram è presente con un discreto seguito e posta soprattutto foto insieme ai numerosi artisti con i quali collabora.