Chi è Amalia Ercoli Finzi, la prima donna ingegnere italiana

Chi è Amalia Ercoli Finzi, la prima donna ingegnere italiana

Tutto sull’ingegnere Amalia Ercoli Finzi, la prima donna italiana diventata docente di meccanica orbitale.

Appassionata di scienza fin da piccola, Amalia Ercoli Finzi studia ingegneria aeronautica contro il volere dei suoi genitori, laureandosi poi col massimo dei voti. La sua carriera si plasma successivamente nel settore aerospaziale che la vede sia docente nel Politecnico di Milano che alla guida di diversi progetti aerospaziali. Una grande donna con una vita tutta da scoprire!

Biografia di Amalia Ercoli Finzi

Amalia Ercoli, coniugata Finzi, nasce a Gallarate il 20 aprile 1937, sotto il segno del Toro. Anche se i genitori desiderano per lei una carriera da insegnante di matematica, dopo il liceo scientifico decide di iscriversi alla facoltà di ingegneria aeronautica del Politecnico di Milano, dove le uniche ragazze iscritte erano cinque su 650 studenti.

Amalia Ercoli Finzi

Dopo essersi laureata col massimo dei voti, Amalia inizia ad occuparsi del settore aerospaziale nato successivamente al volo nello spazio di Jurij Gagarin. Diventa così docente di meccanica orbitale al Politecnico di Milano da lei frequentato, occupando poi il ruolo di direttrice del dipartimento.

Nel corso della sua carriera ha realizzato un teorema legato al comportamento dei fluidi non newtoniani, e ha collaborato con l’Agenzia Spaziale Europea nella missione Giotto, passando vicino alla cometa di Halley a una velocità di 245.000 km/h. Ercoli Finzi si è occupata anche del lancio della sonda Rosetta nel 2004.

Vita privata

Amalia Ercoli ha preso il secondo cognome successivamente al suo matrimonio con Filiberto Finzi. I due hanno avuto cinque figli e sei nipoti. In un’intervista al Corriere della Sera Amalia ha dichiarato: “Sono sempre impegnata, ma se c’è bisogno di me mando tutto all’aria e annullo anche incontri internazionali, come è già successo”.

Curiosità

  • Lei stessa dichiara: “Sono un ingegnere nato, da piccola smontavo e rimontavo le bici senza difficoltà”.
  • La sua vita ha ispirato il romanzo La Signora delle Comete di Tommaso Tirelli.
  • Anche dopo il pensionamento, ha realizzato studi sul possibile atterraggio di un equipaggio umano su Marte e di un orto botanico sulla Luna.
  • Tra le varie onorificenze ricevute, Amalia ha ottenuto la medaglia d’oro dell’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica, il Premio Porto Venere Donna, il Premio Giorgio Ambrosoli e il Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
  • Nel 2018 le è stato dedicato l’asteroide “24890 Amaliafinzi”.
  • Si professa cattolica praticante, ritenendo che la fede possa coniugarsi con l’attività scientifica.