Alex Konanykhin: chi è il miliardario russo che ha messo una taglia su Putin

Alex Konanykhin: chi è il miliardario russo che ha messo una taglia su Putin

Alex Konanykhin è il ricco imprenditore russo che ha offerto una taglia per catturare il leader del Cremlino che ha ordinato l’invasione dell’Ucraina. Ecco la sua storia.

Si chiama Alex Konanykhin il miliardario uomo d’affari russo che ha scelto di lanciare sul piatto della guerra tra Russia e Ucraina una lauta ricompensa per la cattura e l’arresto di Vladimir Putin. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla sua biografia e sulla sua clamorosa offerta di 1 milione di dollari per fermare il presidente della Federazione russa e il suo conflitto con Kiev.

Chi è Alex Konanykhin?

Alexander Konanykhin è tycoon russo la cui taglia sul presidente Vladimir Putin ha fatto il giro del mondo. Ricchissimo imprenditore, è Ceo della società ‘TransparentBusiness’ e ha annunciato sui social la sua offerta economica per fermare e arrestare lo “zar” che ha ordinato l’invasione dell’Ucraina.

La vita privata di Alex Konanykhin e dove vive

Per quanto riguarda la vita privata, sappiamo che Alex Konanykhin vive negli Stati Uniti e nella sua storia personale ci sarebbe una storia d’amore importante. Stando alle pochissime notizie trapelate sulla sua sfera più intima, avrebbe una moglie e si tratterebbe di Silvina Moschini, classe 1972, originaria dell’Argentina e imprenditrice di successo. Alex Konanykhin è nato sotto il segno della Bilancia, il 25 settembre 1966, in Russia e avrebbe poi costruito una solida carriera nel mondo dell’imprenditoria negli States.

Una taglia per arrestare Putin: cosa dice Alex Konanykhin

Ex banchiera, Konanykhin avrebbe lasciato la Russia nel 1992 con la compagna di vita. Nel 2022, in costanza dell’invasione russa in Ucraina, Konanykhin ha pubblicato un post su Facebook per proporre una taglia sulla testa di Putin. Post che il social network ha rimosso perché contenente un poster con la scritta “Wanted, dead or alive” (“Ricercato, vivo o morto”).

Prometto di pagare 1.000.000 dollari all’agente/i che, rispettando il loro dovere costituzionale, arresta Putin come criminale di guerra secondo le leggi russe e internazionali. Putin non è il presidente russo in quanto è salito al potere a causa di un’operazione speciale di far saltare in aria i condomini in Russia, poi ha violato la Costituzione eliminando le libere elezioni e assassinando i suoi avversari. In quanto cittadino russo e russo, vedo come mio dovere morale facilitare la denazificazione della Russia. Continuerò il mio aiuto all’Ucraina nei suoi eroici sforzi per resistere all’assalto dell’Orda“.

Poco più tardi, lo stesso imprenditore ha fatto alcune precisazioni sulla sua idea:

Alcuni rapporti suggeriscono che ho promesso di pagare per l’assassinio di Putin. NON è corretto. Un tale risultato sarebbe acclamato da milioni di persone in tutto il mondo, ma credo che Putin debba essere assicurato alla giustizia“, ha precisato su Facebook, smentendo di aver offerto una taglia per supportare un eventuale assassinio del presidente russo.

A stretto giro, ancora un altro post del miliardario sui social: “Annuncio la mia taglia di 1.000.000 di dollari su Putin su Facebook e Putin chiude Facebook come “un’organizzazione estremista”. Scusa, Mark Zuckerberg…“.