Chi è Alessandro Gaetano, nipote di Rino Gaetano

Chi è Alessandro Gaetano, nipote di Rino Gaetano

Il grande e indimenticabile Rino Gaetano rivive anche grazie al nipote Alessandro Gaetano: ecco tutto quello che sappiamo di lui e della sua passione per la musica!

Alessandro Gaetano è il nipote del grande Rino Gaetano e ha preso parte alla trasmissione Oggi è un altro giorno, di Serena Bortone, per ricordare l’amato zio artista. Partiamo alla scoperta di tutto quello che è emerso sulla sua storia, tra biografia e vita privata…

Alessandro Gaetano: la biografia

Alessandro Gaetano, nipote del grande Rino Gaetano, è stato ospite di Serena Bortone nel salotto televisivo di Oggi è un altro giorno nel 2023 per ricordare l’amato zio. Le sue canzoni sono più vive che mai, anche grazie all’impegno di Alessandro nel portare avanti il patrimonio musicale dell’artista.

Alessandro Gaetano è un organizzatore di eventi, musicista, speaker e fotografo e sappiamo anche altre cose della sua carriera tra arte e musica.

Con lo pseudonimo “greyVision“, Alessandro Gaetano firma i suoi scatti fotografici e i suoi brani strumentali (con influenze new wave, post-rock e dream pop), ed è impegnato in una serie di eventi e iniziative per ricordare lo zio.

Alessandro Gaetano è anche il volto di punta della “Rino Gaetano Band” e anima dell’organizzazione, insieme alla madre Anna, del “Rino Gaetano Day”.

Alessandro Gaetano: la vita privata

Non si conosce molto della vita privata di Alessandro Gaetano, ma qualcosa emerge via social. Sulla pagina Facebook si scopre che vive a Roma e che è legatissimo alle sue origini e allo zio Rino Gaetano, di cui porta avanti il ricordo.

Dolcissimo il suo pensiero per lui, condiviso su Instagram in occasione del compleanno dell’artista scomparso: “Auguri zio. Mi regali ogni giorno ispirazione e da sempre mi insegni il dono dell’umiltà. Anche oggi è una occasione per far risuonare i tuoi ideali“.

Si è avvicinato alla musica fin dalla tenera età, come lui stesso ha spiegato in una intervista rilasciata a betapress.it: “Iniziai da bambino, quando ancora non realizzavo affatto che mio zio ne fosse immerso. Penso che la parentela non abbia influito molto: ero già coinvolto dalla musica“.