Chi era Alberto Rizzotto, autista del bus precipitato a Mestre

Chi era Alberto Rizzotto, autista del bus precipitato a Mestre

Tra le vittime dell’incidente stradale avvenuto a Mestre il 3 ottobre 2023, costato la vita a decine di persone, c’è Alberto Rizzotto, autista del mezzo: la sua storia e l’ultimo post…

Alberto Rizzotto è una delle vittime del terribile incidente costato la vita a decine di persone a Mestre, autista del bus che trasportava un gruppo di turisti e poi precipitato per diversi metri da un cavalcavia, la sera del 3 ottobre 2023, finendo per essere avvolto dalle fiamme.

Alberto Rizzotto: la biografia

Alberto Rizzotto è nato il 13 giugno 1983 ed è morto all’età di 40 anni, il 3 ottobre 2023, nel tragico incidente stradale avvenuto a Mestre che ha coinvolto il bus di cui era autista, un mezzo che trasportava decine di passeggeri di nazionalità straniera in gita nel Veneto.

Il pullman è precipitato da un cavalcavia per diversi metri, dopo aver sfondato il guardrail, ed è stato aggredito da un violento incendio nell’impatto al suolo, traformandosi in una trappola di fuoco e lamiere che non ha lasciato scampo a molte persone tra cui proprio il giovane conducente.

Stando a quanto emerso, Alberto Rizzotto era originario di Conegliano, in provincia di Treviso, ma sarebbe stato residente a Tezze di Piave, frazione di Vazzola.

Secondo SkyTg24 sarebbe stato definito dai colleghi “un autista esperto“. Figlio di una maestra elementare e catechista, Maria Adele Roma, e di un generale dell’Aeronautica in pensione, Luigi Rizzotto, come riporta Il Corriere della Sera, lavorava da 7 anni nel settore prima della tragedia.

Alberto Rizzotto: l’ultimo post prima dell’incidente a Mestre

Alberto Rizzotto lavorava come autista di un bus che, stando alla ricostruzione di SkyTg24, era destinato al trasporto di turisti a Venezia.

Poco prima dell’incidente aveva caricato a bordo decine di passeggeri di nazionalità straniera al centro storico per riportarli in un campeggio a Marghera. Dalle informazioni emerse, sembra che avesse preso servizio 90 minuti prima della tragedia. Una circostanza che escluderebbe un colpo di sonno. Non si esclude l’ipotesi di un malore dietro l’accaduto.

Prima di morire, intorno alle 18:30, su Facebook avrebbe pubblicato il suo ultimo post dallo “Hu Camping in Town” di Marghera: “Shuttle to Venice“, “Navetta per Venezia“. Poi la partenza e il dramma.

Appreso dell’incidente, molti amici hanno inondato il suo spazio social con messaggi di angoscia e preoccupazione crescenti, nella speranza che potesse essere in salvo: “Rispondi“, “Per favore fatti sentire“. Richieste purtroppo vane.

L’autobus di linea condotto da Alberto Rizzotto sarebbe stato noleggiato per l’occasione e avrebbe dovuto riportare i turisti nel camping in cui erano alloggiati.

Dopo aver imboccato il cavalcavia sopra il tratto ferroviario tra Porto Marghera e la stazione di Mestre, per cause al vaglio degli inquirenti, avrebbe sfondato il guardrail precipitando nel vuoto e finendo la sua drammatica corsa tra le fiamme.