La sua esibizione alle Blind Auditions del talent di Raidue ha scatenato il popolo dei social. Vediamo chi è l’artista ‘dark’ Alberto Nemo.
Il suo ingresso sul palcoscenico di The Voice of Italy 2019 ha lasciato il segno, pur senza fare centro nel gusto dei coach chiamati a giudicare la sua performance. Alberto Nemo non ha ottenuto il posto in uno dei team del talent condotto da Simona Ventura, ma si è reso comunque protagonista di una delle esibizioni più singolari e discusse. Scopriamo chi è l’uomo che ha inquietato i giudici dello show!
Chi è Alberto Nemo?
Alberto Nemo è diventato famoso in tv con la sua esibizione sul palco di The Voice 2019. La sua Blind Audition ha ‘destabilizzato’ i coach, al punto da far gridare all’inquietudine persino l’imperturbabile Morgan. Compone musica, canta e suona la chitarra, ma chi è davvero?
Nemo è nato a Rovigo sotto il segno dell’Acquario, il 15 febbraio 1988. Prima di approdare tra gli aspiranti concorrenti del format di Raidue ha fatto una lunga gavetta artistica. Il suo look parla di un’essenza a tinte noir, con un’aria gotica che non passa inosservata. Ha esordito esibendosi ai funerali, e ha suonato in alcune delle location più sinistre d’Europa…
La vita privata di Alberto Nemo
Impossibile osservare la vita privata dell’artista. Nessun riferimento ai suoi sentimenti nemmeno su Instagram, dove dominano immagini e video dei suoi live. Alberto Nemo ha una fidanzata? Non c’è una risposta a questo interrogativo, che si è fatto sempre più pressante dopo la sua apparizione a The Voice.
La sua presentazione davanti a Morgan, Elettra Lamborghini, Gué Pequeno e Gigi D’Alessio ha stuzzicato la curiosità del pubblico, ma non ha fornito elementi esaustivi riguardo la sua identità completa. Lui stesso sembra voler alimentare il fuoco del mistero che gli aleggia intorno, decisamente affine alla galassia dell’occulto (almeno in apparenza) e fuori dagli schemi…
Alberto Nemo a The Voice
Nell’aprile 2019, il pubblico di The Voice ha incontrato l’arte di Alberto Nemo. Sul palco del talent, vestito interamente di nero, chitarra in spalla e un carisma come pochi, ha stregato tutti nonostante non sia passato alle Blind Auditions.
Si è presentato con una rivisitazione ‘mononota’ del successo Amore che vieni, amore che vai, canzone il cui arrangiamento ha inquietato (se non spaventato) gli stessi coach…La sua aura oscura ha inondato il palcoscenico, sin dalla sua presentazione:
“Avrei bisogno di molte più vite, quelle precedenti non mi sono bastate. Vengo da Rovigo, quando non vengo da Rovigo, vengo da altrove. La prima volta che ho suonato uno strumento, ho suonato alcuni sassi da bambino. Il luogo adatto alla mia musica? Ho suonato molto nelle chiese, durante cerimonie funebri. Per cercare di mettermi in contatto con le anime“…
Alberto Nemo in 3 curiosità
-Dal 2011 al 2015, si legge nella sua biografia su Rockit, si è esibito in giro per l’Europa. Ha suonato in tantissimi luoghi suggestivi, tra cui castelli e chiese…
-Il suo primo album è 6×0, tessuto sulla tecnica del reverse tape. Si tratta di un debutto discografico che apre a una carriera davvero singolare. Nemo è la Diamanda Galás d’Italia?
-Ha fondato la Dimora Records, insieme ad Andrea Liuzza, iniziando così il suo percorso di produttore.
Fonte foto: https://www.instagram.com/albertonemomusic/?hl=it