Alberto Bruni Tedeschi: chi era il padre di Carla Bruni

Alberto Bruni Tedeschi: chi era il padre di Carla Bruni

Chi era Alberto Bruni Tedeschi, imprenditore e compositore, che ha fatto da papà a Carla Bruni, pur non essendo il suo vero padre?

Carla Bruni all’età di 28 anni ha scoperto che in realtà Alberto Bruni Tedeschi non era suo padre naturale, essendo stata lei nata da un amore fugace tra sua madre Marisa Borri Bruni e Maurizio Remmert, imprenditore italo-brasiliano. Conosciamo qualche dettaglio su Alberto, che nonostante tutto ha sempre fatto da padre a Carla.

Alberto Bruni Tedeschi: biografia e carriera

All’anagrafe Giuseppe Alberto Tedeschi è nato a Moncalieri (Torino) il 27 agosto del 1915 sotto il segno della Vergine. La famiglia Bruni Tedeschi ha origini ebraiche: fu il padre di Alberto, il signor Virginio Tedeschi ad adottare il doppio cognome dopo il matrimonio con Orsola Bruni.

L’eclettica personalità di Alberto lo spinse a portare avanti non solo la carriera imprenditoriale ma anche quella da musicista. Infatti ha seguito sia gli studi di compositore che quelli di giurisprudenza.

Come compositore studiò a Torino con Giorgio Federico Ghedini. La sua prima opera di successo Villon (1941) è stata eseguita nella prima dalla cantante Giulietta Simionato. Nel 1953 ha vinto il “Premio Trieste” con il poema sinfonico Birkenhead. Nel 1959 Alberto divenne sovrintendente del Teatro Regio di Torino, incarico ricoperto fino al 1971. Tra le sue principali messe in scena figurano: La Messa rappresentata aLa Scala di Milano; il balletto Diario Marino presso il Teatro San Carlo di Napoli; il Requiem senza parole presso Radio France a Parigi).

L’opera Paolino, la giusta causa e una buona ragione del 1978, ha ispirato un film del regista Francois Reichenbach, che ha visto tra gli interpreti anche Valeria Bruni Tedeschi. Il Mobile Rosso, l’ultima esecuzione di Bruni Tedeschi risale al 1994 presso il Teatro dell’Opera di Avignone.

Il balletto Diario, ultime pagine, composto fra il 1992 ed il 1994, è la sua ultima opera. In seguito si ammalò e morì a Parigi il 17 febbraio 1996; visse gli ultimi vent’anni nella capitale francese dopo essersi congedato dall’attività imprenditoriale cedendo la CEAT al gruppo Pirelli.

La vita privata di Alberto Bruni Tedeschi

Nel 1959 Alberto Bruni Tedeschi sposò Marisa Borini, nota attrice, musicista e scrittrice; il loro è sempre stato un matrimonio aperto, condito da scappatelle da entrambe le parti. Dal loro matrimonio sono nati: Virginio (1959-2006, morto prematuramente di Aids) e Valeria (1964), famosa attrice e regista. Carla Bruni, nata nel 1967, in realtà non è la figlia biologica di Bruni Tedeschi, il quale pur sapendo la verità l’ha sempre considerata sua figlia.

La modella, cantante, attrice ed ex première dame francese è infatti frutto di una passione fugace tra Marisa e Maurizio Remmert.

Curiosità sull’imprenditore, compositore e collezionista

– Grazie al suo impegno durante il lungo incarico presso il Teatro Regio di Torino, la struttura ha recuperato il suo splendore. Il teatro è stato interamente ricostruito ed arredato diventando uno dei teatri più moderni di tutta l’Europa.

– Da appassionato d’arte e collezionista, nel 1952 acquistò la splendida Villa Ceriana a Castagneto Po, comune piemontese. Il maestoso castello dopo un restauro completo è diventato parte principale del patrimonio della famiglia. Marisa, Valeria e Carla hanno successivamente messo in vendita il castello per poter finanziare la Fondazione Bruni Tedeschi, in memoria di Virginio Bruni Tedeschi.

– Una buona parte del patrimonio artistico di Alberto Bruni Tedeschi, costituito da manoscritti e composizioni musicali sono gelosamente custoditi presso la Fondazione Cini di Venezia.