Agnese Piraino Leto era la moglie di Paolo Borsellino. La sua storia si intreccia con il terribile capitolo delle stragi di mafia dei primi anni ’90, in cui morirono il marito e l’amico e collega Giovanni Falcone…
Il suo grande amore, Paolo Borsellino, morì nell’attentato di via d’Amelio, a Palermo, 57 giorni dopo la strage di Capaci costata la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre uomini della scorta. Lei ha cresciuto i loro figli nel ricordo del magistrato assassinato il 19 luglio 1992, stringendo tra le mani la sua foto in punto di morte: scopriamo la storia di Agnese Piraino Leto.
Chi era Agnese Piraino Leto e dove viveva?
Agnese Piraino Leto, moglie del giudice antimafia Paolo Borsellino, è nata nel 1941 a Palermo, dove viveva con la famiglia. Si è spenta il 5 maggio 2013, all’età di 71 anni, dopo una vita vissuta nel lutto per la morte del marito, ucciso a via D’Amelio 57 giorni dopo la strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
La vita privata di Agnese Piraino Leto
La vita privata di Agnese Piraino Leto è trascorsa nel massimo riserbo, fino alla sua morte. Era figlia di Angelo Piraino Leto, magistrato ed ex presidente del Tribunale di Palermo e, dopo aver incontrato l’uomo che sarebbe diventato suo marito, non si sarebbe più separata da lui.
Agnese Piraino Leto e Paolo Borsellino: matrimonio e figli
Agnese Piraino Leto ha sposato Paolo Borsellino il 23 dicembre 1968 e la loro è stata un’unione solida. Dal matrimonio sono nati tre figli: Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino, rispettivamente nel 1969, nel 1971 e nel 1973.
Agnese Piraino Leto è morta dopo aver combattuto a lungo contro una grave malattia, 21 anni dopo l’attentato che le ha strappato per sempre il marito. Ti racconterò tutte le storie che potrò è il titolo del libro in cui Agnese Borsellino ha offerto a Salvo Palazzolo un ritratto del magistrato e dell’uomo dietro l’impegno incessante contro la mafia.
Esempio di forza e coraggio, la moglie di Paolo Borsellino ha lottato fino all’ultimo per ottenere verità e giustizia dopo la strage. Riservatissima e lontana dai riflettori, se non per poche cerimonie pubbliche in memoria del suo amato, era tra i testimoni del quarto processo su via d’Amelio.