Trasformista, ineffabile e cantante ormai famoso: Achille Lauro ha legato il suo destino artistico al Festival di Sanremo. Ecco la sua storia.
Alto, occhi chiari, super tatuato e di animo gentile ma senza freni: è Achille Lauro, il cantante romano che è partito da una situazione famigliare difficile, esprimendosi artisticamente con la trap e ha spopolato in tutta Italia a partire dalla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, nel 2019. La passione per la musica nasce grazie a suo fratello maggiore, producer del gruppo romano Quarto Blocco: non appena è diventato adolescente, infatti, ha dovuto affrontare una vita senza genitori, solo in compagnia del fratello…
È stato un vera e propria rivelazione a Sanremo, con la sua Rolls Royce, che gli ha permesso di farsi conoscere dal grande pubblico con la partecipazione a quattro edizioni consecutive, con ha potuto dare sfoggio di look eclettici, e una verve artistica senza pari. Nel 2022 rappresenta San Marino, dopo aver vinto il contest Una Voce per San Marino, all’Eurovision Song Contest. La sua è senza dubbio una storia interessante, che vale la pena di essere raccontata.
Chi è Achille Lauro: la biografia
Nato a Roma, l’11 luglio 1990 sotto il segno del Cancro, di lui saltano subito all’occhio i molti tatuaggi, che ha anche sul viso.
Lauro De Marinis, questo il vero nome di Achille Lauro, cresce nella periferia romana (è il fratello di Federico De Marinis, in arte Fet) dove frequenta ogni giorno i suoi amici a cui è molto legato. Non appena compie 14 anni, i suoi genitori lasciano lui e il fratello a Roma per potersi trasferire in un’altra città. Così, i due ragazzi crescono da soli, senza l’aiuto di nessuno.
Non è stato semplice, come ha raccontato a DiPiùTv: “Entrai in contatto con famiglie criminali. Compravo chili di droga che facevo vendere a una squadra di spacciatori che avevo creato. Divenni ricco”. Inoltre, come ha detto in un’intervista al Corriere della Sera, ha vissuto in una comune.
Il campanello d’allarme che gli fece decidere di voler cambiare per sempre vita fu l’arresto (è stato per un paio di mesi in prigione). Quando la sua condanna è stata sospesa e lui è tornato libero, però, il cantante ha chiuso i ponti con il passato. Achille si appassiona allora a rap e punk rock e, grazie a suo fratello, entra a far parte del gruppo Quarto Blocco.
Nel 2012 inizia la sua carriera solista con il mixtape Barabba e da quel momento in poi non smette più di fare musica: pubblica quattro album, un EP, si esibisce al Concerto del Primo Maggio e partecipa al Festival di Sanremo, per quattro edizione consecutive (nel 2021 non canta ma esegue delle performance mozzafiato in ogni serata). Nel 2023 canta da Piazza Colombo sempre in occasione del Festival.
La carriera di Achille Lauro: a Sanremo ha fatto scalpore
Il cantante romano inizia ad ottenere un successo che nemmeno lui si aspettava e approda sul palco di Sanremo.
Con il brano Rolls Royce, Achille Lauro si fa senza dubbio notare. C’è chi lo accusa di scimmiottare il Vasco Rossi dell’83 e chi, invece, sostiene che la sua canzone sia un inno all’ecstasy. Polemiche a parte, Lauro si fa notare: è un personaggio diverso e porta una ventata d’aria fresca sul palco sanremese dimostrandosi l’anello di congiunzione tra il Festival e il mondo della trap.
La musica di Lauro viene considerata una variante della trap in chiave latina (motivo per cui lui è definito un pioniere della samba trap). Non gli piace, però, essere definito un trapper. Con Sanremo ha tirato fuori un lato musicale più rock.
Non è stato da meno, in quanto a scandali, a Sanremo 2020. Nella prima serata, per esempio, si è presentato con un look molto particolare: un tentativo di portare sul palco dell’Ariston le Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, attribuito a Giotto. San Francesco si era spogliato dei suoi beni, e cosi ha fatto Lauro, rimanendo sul palco con una “tutina” che ha fatto scalpore. La sua Me ne frego ha scalato le classifiche.
A Sanremo 2021 torna come ospite speciale, pur non essendo in gara. Nell’estate 2021 partecipa insieme a Orietta Berti e Fedez al successo di Mille, il loro brano. L’anno successivo lo vediamo ancora in gara a Sanremo, insieme all’Harlem Gospel Choir, con il brano Domenica. Poco prima della kermesse ha ammesso in un’intervista che se gli offrissero il ruolo di diretto artistico del Festival sarebbe onorato e accetterebbe.
Nel 2022 decide di partecipare a Una Voce per San Marino, un contest musicale del piccolo Stato. Vince e questo gli permette di accedere all’Eurovision Song Contest 2022, proprio per San Marino, dove canta Stripper.
La vita privata di Achille Lauro: ha figli? È fidanzato?
Della sua vita privata non abbiamo molte informazioni. A Domenica In, a febbraio 2019, ha rivelato: “Sono fidanzato da parecchio“, ma non sappiamo chi sia la fidanzata dell’artista. A maggio 2019 è stato paparazzato con una ragazza mora dal magazine Spy, rivelatasi poi la sua sorellastra. Qualche tempo dopo è stato paparazzato con Francesca, la fidanzata di Lauro secondo le indiscrezioni.
Ha un profilo Instagram molto seguito, dove il cantante condivide perlopiù aggiornamenti sulla sua carriera.
Achille Lauro in 12 curiosità
– Nel 2017 abbiamo visto Achille Lauro a Pechino Express in coppia con Boss Doms, il suo produttore (erano “i Compositori“); furono eliminati ad un passo dalla semifinale. Nel corso della trasmissione Lauro ha avuto qualche attrito con Antonella Elia, che però è intervenuta in sua difesa in seguito alle polemiche sanremesi.
– Ha scelto il nome “Achille” perché molte persone spesso lo associavano all’armatore Achille Lauro; per questo ha deciso di sfruttarlo come nome d’arte.
– Nel suo video clip Mamacita ha scelto come protagonista Cecilia Rodriguez perché sudamericana e della sua stessa età.
– Durante un’intervista con il Tg24 Sky, ha ammesso di ascoltare tutta la musica: “Anche la musica classica, di certo la mattina appena mi sveglio non ascolto Mozart“.
– Nel 2019 diventa il conduttore di Extra Factor, spin-off di X Factor, insieme a Pilar Fogliati, in onda su Sky Uno.
– Sul femminismo dice la sua, a Vanity Fair: “Mi sono sempre battuto per i diritti, sono dalla parte di chi è in difficoltà e per la giustizia. Veniamo da 100 anni difficili, ora siamo noi a dover cambiare qualcosa: il mondo sta cambiando adesso, ed è per questo che è fondamentale mettermi dalla parte di chi questi diritti non li ha ancora conquistati“.
– Nel 2020 è stato nominato direttore creativo di Elektra Records.
– Il padre di Lauro è Nicola De Marinis, giudice della Corte di Cassazione. A DiPiù, nel 2020, ha parlato: “Per mio figlio sono stato un padre ingombrante. Volevo che seguisse le mie orme ma un giorno mi ha voltato le spalle dicendo: ‘Me ne frego’”. E poi ha aggiunto: “Lui drogato? No. Forse in passato avrà fatto uso, ma non in modo così esagerato. Oggi sono fiero di lui“.
– Sempre molto attento alla beneficenza, nel dicembre 2021 ha donato 100mila euro al reparto pediatrico del Policlinico di Milano.
– Ha messo all’asta i battiti del suo cuore per 100mila dollari.
– Al Carnevale di Viareggio gli hanno dedicato un carro, dove è presente la sua faccia.
– È il primo artista italiano a fare un concerto nel Metaverso, in collaborazione con Gucci..
Dove abita Achille Lauro?
Achille Lauro è nato e cresciuto a Roma ma nonostante la visibilità mediatica non è risaputo se sia rimasto nella sua città natale o se si sia spostato verso l’altra capitale italiana della musica, Milano. Come per la vita sentimentale, anche per quella privata il trapper ha sempre mantenuto una certa riservatezza.
Prima di partecipare a Sanremo viveva in un monolocale, che “di giorno diventava studio e di notte branda”.
Achille Lauro: il patrimonio
Anche i guadagni di Achille Lauro non sono conosciuti, ma tramite il suo profilo Instagram si è spesso dimostrato generoso: in un’occasione in particolare ha fatto sapere ai suoi followers che con i soldi guadagnati è riuscito a riacquistare i gioielli di sua nonna messi in pegno dalla mamma in un periodo di difficoltà.
In un’intervista al Corriere della Sera, del 2021, ha rivelato che una volta raggiunto il successo: “Ho sempre investito tutto quello che ho guadagnato per poter avere una visione più grande. Un anno e mezzo fa sono cascato nel piacere delle cose materiali e ho comprato una Ferrari, ma l’ho già venduta“.