Quando si sente parlare di utero retroverso o retroflesso si pensa subito ad una patologia, ma non è così: si tratta solo di una condizione fisiologica abbastanza diffusa tra le donne
Le donne che hanno l’utero retroverso spesso temono che questo possa causare dei problemi nell’affrontare una gravidanza o al momento del parto, ma in realtà non è così. Si tratta solo di una posizione anomala dell’utero, che invece di essere orientato, come di consueto, anteriormente sulla vescica e posteriormente sul retto, è collocato al contrario.
Questo provoca qualche sintomatologia, come ad esempio mestruazioni dolorose, o dolore durante il rapporto sessuale; ma non ha conseguenze per la gravidanza o il parto. La condizione di utero retroflesso può essere genetica, e quindi ci si può nascere, o può essere la conseguenza di un parto faticoso, o della menopausa.
In ogni caso si sconsiglia qualunque tipo di intervento per metterlo nella posizione “giusta”, perchè non ha nessun tipo di conseguenza. Si calcola che abbiano l’utero retroflesso circa il 30% delle donne.