Che cos’è l’ofidiofobia? Una paura incontrollabile che può complicare la vita quotidiana e il benessere emotivo di chi ne soffre.
Ofidiofobia è un termine che deriva dal greco e che nasce dall’unione di due parole: ophis (serpente) e phobia (paura). Chi ne soffre, infatti, prova una paura intensa ed incontrollabile nei confronti dei serpenti: vediamo quali sono i sintomi e il significato di tale fobia.
Ofidiofobia: definizione e significato
L’ofidiofobia è stata classificata nella quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali dell’American Psychiatric Association come un disturbo d’ansia. Fa parte del grande gruppo delle zoofobie, ovvero le paure relative agli animali a cui appartengono anche:
- l’aracnofobia (la paura dei ragni)
- la ornitofobia (la paura degli uccelli)
- l’entemofobia (la paura degli insetti)
- l’erpetofobia (la paura dei rettili e in particolare delle lucertole)
- la ranidafobia (la paura delle rane)
La fobia dei serpenti è piuttosto diffusa, ne soffre circa il 10% della popolazione.
Fobia dei serpenti: i sintomi
Da un punto di vista evolutivo, non sorprende che il genere umano abbia sviluppato una forte diffidenza nei confronti dei serpenti. Sono animali spesso velenosi, dall’aspetto minaccioso. capaci di muoversi velocemente ma in maniera totalmente silenziosa.
L’ofidiofobia però non è una semplice paura, ma una vera e propria fobia che causa nella vittima uno stato di terrore con sintomi come:
- vertigini;
- nausea, vomito o diarrea;
- sudorazione abbondante;
- respirazione e battito cardiaco accelerati;
- tremore;
- fiato corto
L’ofidiofobia può quindi dipendere da fattori evolutivi, ma può essere spiegata anche con altre cause. Ad esempio potrebbe dipendere da un esperienza traumatica del passato in cui era coinvolto questo animale, come ad esempio averne subito un morso. La fobia dei serpenti può inoltre dipendere anche da fattori genetici: spesso chi soffre di tale paura ha in famiglia soggetti che presentano disturbi d’ansia.