Se non siete a contatto con un disabile non potete sapere che cos’è il lovegiver. Scopriamolo insieme.
Secondo la Dichiarazione Universale dei diritti sessuali del 1999, “La sessualità è una parte integrante della personalità di ogni essere umano.” Ogni individuo infatti deve essere libero di vivere la propria, senza condizionamenti esterni e senza alcuna forzatura, perché il desiderio sessuale risulta essere anche un bisogno fisiologico, e come tale deve essere soddisfatto. In casi di persone completamente autosufficienti il problema non si pone, in quanto chiunque è in grado di avere rapporti sessuali senza aver bisogno di aiuto. Il discorso si complica in caso di soggetti con disabilità.
Proprio per loro esiste la figura professionale del lovegiver.
Chi è il lovegiver?
Il lovegiver, detto anche assistente sessuale, è quella persona che si occupa di soddisfare i bisogni sessuali delle persone affette da disabilità gravi che impediscono loro di avere un rapporto completo: può essere di qualsiasi orientamento sessuale. Per accedere a questa professione così delicata dopo attenta valutazione psicologica da parte di esperti e dopo aver seguito corsi propedeutici di formazione teorica e psicocorporea relativi alla sessualità, che gli attesteranno l’idoneità a fornire alle persone diversamente abili quell’insieme di esperienze sensoriali atte a provare piacere fisico fino al raggiungimento dell’orgasmo, sia tramite semplice massaggio che con un contatto corpo a corpo.
La figura del lovegiver e tutto il progetto ad essa relativo possono essere scoperti in maniera più approfondita sul sito dedicato o scrivendo una mail a Max Ulivieri, il responsabile di tale progetto: [email protected]