Vai al contenuto

ChatGPT integrato in app e siti: ecco le prime a usarlo

ragazza smartphone sorpresa

Snapchat e Shopify sono solo due delle piattaforme che hanno deciso di integrare ChatGPT: ecco quali app e siti lo useranno.

La fama di ChatGPT sta continuando a crescere giorno dopo giorno e ora è arrivato il momento di vederlo integrato ad app e siti. Il chatbot di cui si parla da mesi è stato sviluppato dall’azienda californiana OpenAI ed ora inizierĂ  a monetizzare grazie proprio all’integrazione con siti e applicazioni terze.                                

ChatGPT sarĂ  integrata ad app e siti

A breve ChatGPT inizierà ad essere integrato a svariate piattaforme di fama mondiale che hanno deciso di arricchire le loro potenzialità usando il chatbot. Gli sviluppatori terzi potranno dunque aggiungere questo servizio ai loro prodotti pagando 0,002 dollari ogni mille token, ossia un pezzo di testo lungo all’incirca 750 parole e generato con ChatGPT.

Applicazioni smartphone
Applicazioni smartphone

Per incentivare sempre piĂ¹ siti e app a usare questa intelligenza artificiale, i primi colossi che decideranno di usarlo pagheranno delle tariffe agevolate.

Le prime piattaforme che useranno ChatGPT

Tra le prime piattaforme che hanno deciso di usare ChatGPT c’è Snapchat. Il social amatissimo dai giovani conta 750 milioni di utenti attivi al mese e offre agli abbonati Snapchat+ di usare un’opzione chiamata My AI. Grazie a questa soluzione a pagamento sarà possibile chiacchierare con un chatbot che offrirà suggerimenti o scriverà i testi al posto dell’utente.

Anche Instacart userà ha deciso di usare l’intelligenza artificiale per i suoi servizi di acquisto e consegna attivi in USA e Canada. In questo caso i clienti potranno chiedere all’app di fare svariate cose come suggerire opzioni salutari e dare istruzioni su come preparare piatti.

Shopify, piattaforma per l’e-commerce operativa molto conosciuta anche in Italia, sfrutterà ChatGPT allo scopo di aiutare i suoi clienti. A breve anche gli utenti Bing (motore di ricerca Microsoft) potrà sfruttare l’AI per aiutare gli utenti nelle ricerche sul web.

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2023 17:55

Cosa sono i “virus zombie”, in grado di contagiare anche dopo 50mila anni