Chanel Milano arricchisce la galleria commerciale di Vittorio Emanuele II aprendo la sua seconda boutique dedicata alla bellezza e agli accessori
Addio Viganò, in Galleria apre Chanel
Come spiega Corriere.it, ”le condizioni del passaggio sono quelle previste da Palazzo Marino per i subentri nel Salotto: ovvero che Chanel corrisponda al Comune il doppio del canone attuale e che la durata del contratto non venga prolungata, lasciando all’amministrazione la possibilità di mettere a bando i locali una volta scaduti i termini contrattuali”.
Secondo quanto riporta Fanpage, Chanel dovrà corrispondere al Comune di Milano il doppio del canone attuale versato da Viganò e la durata del contratto non potrà essere prolungata in alcun modo, sarà l’Amministrazione a valutare la possibilità di mettere a bando i locali una volta scaduto l’accordo.
La maison francese pagherà dunque un canone annuo di 314mila euro, contro i 129.300 euro di Viganò che si avvaleva del 10% di sconto concesso alle botteghe storiche, ed occuperà lo spazio nella galleria Vittorio Emanuele II fino al 2020.
”Grazie ai nuovi bandi e all’ingresso di nuovi operatori la redditività e l’attrattività della Galleria sono in crescita. Ricordo che le maggiori risorse della Galleria vengono investite nei quartieri popolari. E non dimentichiamo l’importante contributo dei privati che, con risorse proprie, contribuiscono al recupero e alla manutenzione del complesso monumentale. Mi auguro che anche con Chanel si possa aprire un dialogo su questo” spiega l’assessore al Demanio, Daniela Benelli.
Non ci resta che attendere l’apertura della nuova boutique Chanel Milano.