Chi l’avrebbe mai detto che un giorno avremmo visto Cesare Cremonini in veste di regista per omaggiare Lucio Dalla in un film a lui dedicato!
Nel corso di un’intervista con il Corriere della Sera, Cesare Cremonini ha rivelato che sarà il regista di un film dedicato al compianto Lucio Dalla. Il cantante è pronto ad accrescere il suo bagaglio artistico e, nel mentre, ha anche in programma di scrivere il suo nuovo album e tornare sui palchi d’Italia per il prossimo tour negli stadi previsto nel 2022. Insomma, lo aspetta un anno pieno di soddisfazioni e intense emozioni, anche visto la portata del progetto cinematografico e il peso di realizzare una pellicola su uno dei artisti più apprezzati del mondo musicale.
Cesare Cremonini diventa regista
L’ex cantante dei Lunapop è bolognese come Lucio Dalla e con quest’ultimo aveva un rapporto di lunga data, quindi non sorprende che Cremonini abbia pensato di raccontare la sua storia, che sarà co-prodotta da Tenderstories e Papaya Records. Le riprese del film, come è facile intuire, inizieranno nel 2022 e saranno girate per la maggior parte a Bologna, città natale dei due cantanti. Nel team tecnico del lungometraggio sarà presente anche il regista Pupi Avati, anche lui bolognese doc e noto per aver diretto pellicole come Una Sconfinata Giovinezza e Lei mi parla ancora. Cremonini e Avati avevano già lavorato insieme ne Il cuore grande delle ragazze, che aveva segnato l’esordio come attore nel 2011 del cantante.
Le parole del cantante sul film
“Mi concentrerò su un momento preciso della sua carriera, quello in cui si separa dal poeta Roberto Roversi e inizia a scriversi i testi da solo“, ha detto Cremonini al Corriere della Sera. “A fine Anni 70 Lucio Dalla trascina la musica verso una forma di comunicazione sociale ma slegata dalle ideologie, in cui il pubblico è centrale: la privatizza dal punto di vista sentimentale. Questa eredità è un punto di riferimento.Sono felice e onorato per questa fiducia e per la possibilità di omaggiare una tra le figure più importanti della storia della musica italiana. Grazie a tutti!”