La conduttrice Caterina Balivo ha raccontato un po’ della sua vita a Verissimo, aprendosi anche sulla recente crisi con il marito. Ecco cosa ha detto a Silvia Toffanin.
Ieri, 5 dicembre, è andata in onda la consueta puntata di Verissimo in cui Caterina Balivo è stata ospite, raccontando un po’ di sé e del suo matrimonio con il marito Guido Maria Brera, con il quale ha passato una recente crisi.
Nel salotto di Silvia Toffanin anche Caterina Balivo ha deciso di raccontare qualche dettaglio della sua vita privata, parlando del marito, specificando che nessuna famiglia è perfetta come nei video e nelle foto sui social. Caterina Balivo si è raccontata così: “Non esiste la famiglia perfetta. Neanche la mia lo è. Ci sono sacrifici, litigi, crisi, voglia di lottare per stare insieme. Ma ci sono anche giorni in cui dico ‘Preferisco stare da sola’. È inutile mettere una foto da famiglia perfetta, se stai vivendo una crisi di coppia. È un errore che fai a te stessa e alle persone che ti seguono: o scegli di non raccontare o devi dire la verità”
L’ex conduttrice tv ha raccontato di essere stata recentemente in crisi con il marito, scatenata dalla pandemia di Covid-19: “In quest’anno e mezzo di pandemia si è creata una lontananza: io avevo voglia di tornare a vivere, di comunicare, di stare in mezzo alla gente, di viaggiare; lui no, lui è più orso e voleva seguire i suoi interessi. In quei momenti, devi essere brava a superare le distanze, a parlarne, anche se ci sono dei giorni in cui hai voglia di chiamare l’avvocato, devi essere brava a non farlo. Ci sono stati dei momenti in cui ho detto “basta”. Poi però ci sono i figli e c’è un amore infinito”
Una vita di momenti belli e anche brutti, che però Caterina ha imparato ad affrontare con l’età e con il tempo. Ha raccontato anche del suo aborto spontaneo di qualche anno fa, un’esperienza molto dolorosa che però ha affrontato in modo sbagliato:
“Se tu vivi un dolore, non lo devi nascondere. Lo devi vivere. Io l’ho nascosto, soprattutto a me stessa. Io ricordo che quando ho scoperto di averlo perso ero al Niguarda di Milano per fare una visita di controllo e dopo avevo la registrazione del programma. Io ho guardato il mio ginecologo che mi ha detto: ‘Caterina non ti preoccupare, hai un figlio meraviglioso, succederà’. Mi sono messa in macchina, sono andata a Mecenate piangendo, sono arrivata, ho timbrato il cartellino ed ero perfetta”. E ancora ha raccontato: “No, non va bene. Ero perfetta anche il giorno dopo e quello dopo ancora, finché poi ci sono dei momenti che tutto torna a galla. Quello è un errore che non farò mai più. Se ho un problema lo voglio vivere, voglio piangere, voglio affrontarlo”