Il programma di Alberto Matano approfondisce oggi gli ultimi risvolti sulla vicenda di Laura Ziliani, portando in studio nuove testimonianze.
Parte su Rai 1, come di consueto, una puntata de “La Vita in diretta“, condotto da Alberto Matano: oggi argomento di dibattito sarà lo spinoso caso di Laura Ziliani, ex vigilasse scomparsa l’8 maggio di quest’anno dopo essere uscita per un’escursione. Secondo le indagini, la donna sarebbe stata uccisa da figlie e fidanzato, tuttavia, sono ancora ignote alcuni dettagli e circostanze per cui sarebbe avvenuto l’omicidio. Oggi, con l’aiuto di alcune testimonianze, si cerca di ripercorrere alcune tappe poco chiare della vicenda Ziliani:
La prima grande novità è una importante testimonianza di una cara amica di Laura Ziliani: pare che la donna le abbia telefonato nel momento della sua scomparsa e a rispondere è stata una delle figlie. Alla domanda dell’amica su dove si trovasse Laura, la ragazza ha rivelato che la mamma si fosse persa nel bosco. Giancarla ha chiesto alla figlia di Laura di parlare con la mamma e lei, con un tono molto agitato, ha detto: “Non so come fare a dirtelo, mia mamma si è persa nel bosco”. Giancarla ha creduto sin da subito che la versione della figlia fosse falsa: “E’ tutta una recita” ha dichiarato. Poco convincente sicuramente perchè il cellulare di Laura era in mano alle figlie che, a sua detta, avevano cancellato tutte le prove. In secondo luogo, il tono della ragazza era uguale a quello usato per l’appello, visto come estremamente falso.
Le figlie, tuttora, sono in carcere e pare vogliano separarle: il cappellano del carcere ha dichiarato che vorrebbero dividerle, forse per far crollare una delle due e per estorcere loro la verità circa l’uccisione. Lui ha dichiarato: “Loro sostengono le loro ragioni. Hanno entrambe lo stesso spirito”. Pare però che sia Silvia, la figlia più grande, la più debole e che potrebbe vacillare: anche Mirko, in isolamento ormai da giorni, continua a tacere ma con difficoltà. “Emerge dalle intercettazioni che dipende da Mirko, questo tratto fa ipotizzare un profilo dipendente” ha dichiarato la criminologa Roberta Bruzzone, confermando i sospetti sulla parte potenzialmente più fragile del trio.
In merito alle due sorelle, inoltre, si è parlato di riti satanici, che probabilmente sono implicati con una notizia di tentato suicidio da parte loro: “Le modalità non sono chiare, ma si sa che le ragazze hanno minacciato di uccidersi: sulla Torre dei Francesi e dove vivevano” ha dichiarato l’inviata ai microfoni della trasmissione. Anche il sindaco di Temù è stato ascoltato in Procura a Brescia sul caso: l’uomo si dichiara tranquillo e ammette di aver parlato solo di supposizioni, che circolavano in Paese. Ammette inoltre che si parlava anche delle sette sataniche in merito alle figlie di Laura ma che non è stato oggetto di conversazione col PM.