Valentina Misseri torna a parlare dell’omicidio della cugina Sarah Scazzi e accusa il padre, Michele, di essere il vero assassino. Ecco cosa ha dichiarato.
Sono passati 11 anni dal delitto di Avetrana, dove la quindicenne Sarah Scazzi perse la vita per mano della cugina Sabrina e della zia Cosima, con la complicità di Michele Misseri, suo zio. Dopo tanti anni, torna a parlare Valentina Misseri, l’altra figlia di Michele, che accusa il padre di essere l’unico colpevole di tutta la vicenda.
In una lunga intervista con il settimanale The Post Internazionale, Valentina Misseri ha ripercorso quel lontano agosto 2010, quando ad Avetrana erano tutti alla ricerca di Sarah, scomparsa in circostanze misteriose. In quei giorni, Valentina si trovava a Roma, e ancora oggi pensa alla cugina: “Penso a Sarah ogni giorno. Mi ricordo i suoi sorrisi, la sua voce, i suoi sogni. Diceva che avrebbe fatto la segretaria nel centro estetico di Sabrina, tanto le voleva bene. Per il matrimonio mi fece un disegno, io e mio marito che ci teniamo per mano. Lo tengo sul frigorifero e tutte le volte che lo guardo penso che questa storia non possa finire così. Senza giustizia“
Valentina è convinta che se quel giorno non fosse stata a Roma, anche lei sarebbe stata accusata e messa in carcere come la sorella Sabrina e la mamma Cosima. A suo avviso, si è trattato di un clamoroso errore giudiziario, perché secondo lei nessuno si rende conto che il vero colpevole è solo il padre, Michele Misseri:
“La mia famiglia è stata distrutta. Sono tutti in carcere e anche io, se quel maledetto giorno non fossi stata a Roma, adesso sarei dietro le sbarre. Questo è un clamoroso errore giudiziario, ed è assurdo che nessuno si renda conto di quello che è accaduto. Un’ingiustizia senza precedenti. Mia madre e mia sorella sono state condannate con una tripla conforme all’ergastolo, e continuano a dirsi innocenti. Mio padre sta scontando gli ultimi anni di pena e non smette di definirsi colpevole. Un cortocircuito unico nella storia del diritto italiano, cui nessuno però da ascolto”
Le ammissioni di Valentina Misseri sono molto precise e, dopo anni, continua ad sostenere secondo lei come sarebbero andate davvero le cose: “Sono certa sia stato mio padre a uccidere mia cugina. Quel pomeriggio secondo me Sarah è scesa in garage per non suonare, perché mia madre a quell’ora dormiva. Lui ci ha provato, lei lo ha respinto con un calcio e papà ha perso la testa“
Intanto, Michele Misseri sta per scontare la sua pena per buona condotta, infatti il tribunale sta vagliando la richiesta da parte del suo avvocato di approvare gli arresti domiciliari.