Caso Saman Abbas, i parenti in Pakistan accusano il fidanzato

Caso Saman Abbas, i parenti in Pakistan accusano il fidanzato

Secondo un amico e un parente del padre di Saman, intervistati in esclusiva da Quarto Grado, il fidanzato Saqib sarebbe il colpevole.

Nella puntata di Quarto Grado andata in onda ieri sera, si è parlato del caso di Saman Abbas, ragazza di origine pakistana scomparsa ormai da diversi mesi. Secondo gli inquirenti, la pista più plausibile è che la giovane fosse stata uccisa secondo un piano ben escogitato dalla famiglia, furiosa per il rifiuto categorico della ragazza delle nozze combinate.

Quarto Grado è andato a fondo e ha condotto indagini del caso anche in Pakistan, dove pare che l’abitazione della famiglia Abbas sia disabitata ormai da tempo. Dalle interviste esclusive a un amico e un parente del padre della ragazza sono emerse diverse versioni: uno afferma che Saman è viva ed è fuggita, l’altro, dopo aver rimproverato la stampa di aver diffuso informazioni non corrette, si scaglia contro Saqib, fidanzato di Saman, che pare abbia orchestrato il tutto per portare la sua famiglia in Italia.

Attorno al caso sono state costruite numerose teorie. Ad oggi, è emerso che il corpo di Saman non sia nelle serre dell’azienda dove lavoravano gli Abbas: infatti, dissodati ed arati per la preparazione alle nuove semine, i terreni dei campi non rivelano alcun dettaglio relativo ad un eventuale cadavere.

L’attenzione si è posta inoltre al piede di porco impugnato dai cugini della giovane pakistana, ripresi dalle telecamere di sicurezza: l’attrezzo potrebbe rappresentare l’ effettiva arma del delitto o semplicemente il mezzo con cui i ragazzi potrebbero aver aperto i tombini per nascondere il corpo.

Un’ ulteriore pista che gli inquirenti stanno valutando proviene dal fratello minore di Saman, che ha fornito importanti dichiarazioni in merito ad una riunione di famiglia in cui si è parlato di fare a pezzi il corpo di Saman e di portarlo a Guastalla.

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